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L’arte - manichino
Da indossare
secondo le mode

Dalle collezioni private emiliane
una “foto” dagli Anni ’80 in poi

Fino al 31 gennaio 2016 il museo Mata a Modena, via della Manifattura dei Tabacchi, ospita la mostra “Dal manichino della storia. L’arte dopo le costruzioni del- la critica e della cultura”. Curata da Richard Milazzo, prodotta dal Comune di Modena, la mostra presenta 90 capolavori di collezioni private emiliane fra gli anni Ottanta e i nostri giorni. Nel per- corso espositivo dipinti, sculture, fotografie e installazioni di 48 artisti da 10 Paesi: tra questi Jean-Michel Basquiat, Donald Baechler, Alighiero Boetti, Jake and Dinos Chapman, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Urs Fischer,Peter Halley, Jenny Holzer, Mark Innerst, Alex Katz, Anselm Kiefer, Robert Longo, Allan McCollum, Vik Muniz, Takashi Murakami, Shirin Neshat, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, David Salle, Salvo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Andres Serrano, Cindy Sherman, Chen Zhen. Realizzate negli ultimi tre decenni le opere fanno scorrere in rapida successione Concettualismo, Appropriation art, Neo-Pop, Superkitsch, Arte povera, Transavanguardia, Neo-espressionismo, varie mo- dalità di Realismo, YBA, Scuola di Düsseldorf, Figurazione, Astrattismo, Iperrealismo.La mostra si domanda come appaia oggi l'arte dopo esser sopravvis- suta alle pretese e alle richieste che nel corso della storia le sono state rivolte dal sistema dell'arte incluso il mercato. Sullo sfon- do di un immaginario palcoscenico dell'apparire, l'arte potrebbe mostrarsi quasi come un mani- chino che guarda i suoi ultimi guardaroba, indossati a seconda delle nuove mode. Biglietto 5 euro, da martedì a domenica.

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