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Una vita tra Italia e Usa
Da bancario a letterato

Antonio Barolini ( 29 maggio 1910, Vicenza, 21 gennaio 1971, Roma) fu scrittore e giornalista. Proveniente da una famiglia di navigatori, perse giovanissimo il padre. Trova occupazione in banca ma...

Antonio Barolini ( 29 maggio 1910, Vicenza, 21 gennaio 1971, Roma) fu scrittore e giornalista. Proveniente da una famiglia di navigatori, perse giovanissimo il padre. Trova occupazione in banca ma coltiva la vocazione letteraria. sempre piena di tensioni religiose. Nel 1930 ultima il primo romanzo,“ La memoria di Stefano”, pubblicato nel 1943. Nel 1938 stampa il libro di poesie“ La gaia gioventù e altri versi agli amici”, che, ripubblicato nel 1954, viene recensito da Pasolini. Nel luglio del 1943, dopo la caduta del fascismo, dirige il nuovo «Il Giornale di Vicenza», nei 45 giorni badogliani. Gli costerà la condanna in contumacia a 15 anni da parte della neonata Repubblica Sociale. Nel dopoguerra vive a Milano, dove conosce e sposa nel 1950 Helen Mollica, da cui ha tre figlie, Linda, Susanna e Nicoletta. L'impegno giornalistico lo assorbe pienamente. Collabora con Adriano Olivetti, nel 1953 si trasferisce negli Usa, dove fa il corrispondente per quotidiani italiani e rimane fino al 1965. Sono di quegli anni la raccolta di poesie Elegie di Croton ( 1959), Poesie alla madre (1960) e il ritorno alla narrativa, con la pubblicazione de La lunga pazzia (1962). Seguono, dopo il rientro in Italia, Le notti della paura (1967) L'ultima contessa di famiglia (1968), La memoria di Stefano (1969).

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