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Le Distillerie Poli
nella strada europea
dei beni industriali

L’edificio storico viene visitato
ogni mese da 10 mila persone

Passa per Schiavon la Strada europea del patrimonio industriale. Le Distillerie Poli sono entrare nel circuito European Route of Industrial Heritage che valorizza il patrimonio archeologico industriale europeo promuovendo il turismo d’impresa. Attualmente fanno parte dell’ERIH più di 1.000 siti in 44 paesi europei, suddivisi in 13 itinerari tematici (tessile, siderurgico, minerario, manifatturiero...) e 17 itinerari regionali.

Fra tutti questi siti sono stati scelti 80 anchor point (punti di ancoraggio), che costruiscono il principale itinerario virtuale dell’ERIH. Sono quattro gli anchor points scelti per l’Italia e tra questi le Poli Distillerie e il Poli Museo della Grappa di Schiavon (gli altri sono la miniera Serbariu e il museo di di Carbonia, il Museo dell’energia idroelettrica a Cedegolo, Brescia; la fabbrica Campolmi, la bibioteca Lazzerini e il Museo tessile a Prato).

La Distilleria Poli è un’azienda artigianale di proprietà della famiglia Poli, fondata nel 1898 a Schiavon, vicino a Bassano, nel cuore della zona più tipica per la produzione della grappa. Da quattro generazioni la Poli opera con un antico alambicco di rame, fra i pochissimi ancora esistenti, che permette di produrre grappe e distillati caratterizzati da carattere ed eleganza. L'edificio della distilleria è di interesse storico-ambientale per la sua struttura a porticato tipica delle antiche abitazioni rurali venete. Nel Poli Museo la storia della distillazione e della grappa vengono presentate in un percorso suggestivo e didattico. Ogni mese si registrano 10 mila visitatori.

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