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VICENZA AL VOTO

La Comune e Contiamoci vanno a caccia dei delusi

Simone e Crescioli sono stati gli unici due candidati che hanno scelto di scendere in piazza, sotto l'acqua. A Campo Marzo La Comune ha scelto l'esedra, simbolo di tante battaglie. In piazza Matteotti Si è riunito il movimento Contiamoci

Nelle piazze, sotto la pioggia. L'unica soluzione è dare una lettura scaramantica: «Bagnati? Fortunati». Questo il leitmotiv alle due estremità del centro storico. All'esedra di Campo Marzo («scelto perché punto di incontro di tante manifestazioni»), dove la sinistra antagonista raccolta sotto la sigla de "La Comune" (che riunisce Unione popolare, Partito del sud e Pci) ha chiuso la campagna elettorale; e in piazza Matteotti, presidiata da ContiamoCi, che ha fatto scendere il sipario sulle attività di propaganda in vista del voto di domenica e lunedì.

La Comune in viale Roma

A sostenere la candidata sindaca Annarita Simone c'erano, oltre a una rappresentanza di aspiranti consiglieri, anche i vertici di Rifondazione Comunista, con il segretario nazionale Maurizio Acerbo, e il suo omologo del Partito del Sud, Natale Cucurrese. «È stata una campagna molto impegnativa anche perché abbiamo potuto contare solo sulle nostre forze - riflette Simone, mentre i "compagni" montano il gazebo, tra bandiere della pace e i vessilli dei partiti che formano la coalizione -. Speriamo di raccogliere i frutti. Abbiamo avuto la possibilità di farci conoscere, ora ci auguriamo almeno di aver convinto chi negli ultimi anni non è andato a votare per sfiducia nella politica che c'è qualcosa di diverso: noi». Un concetto ribadito anche da Acerbo: «Credo sia importante avere nell'amministrazione comunale vicentina una presenza di sinistra, pacifista e ambientalista. Noi difendiamo i beni comuni e il lavoro, per la tutela dei diritti. Il voto a Simone è un voto pacifista e antifascista». «E meridionalista», incalza Cucurrese, che aggiunge: «Sostenere Annarita significa battersi contro ogni tipo discriminazione».

ContiamoCI in piazza Matteotti

Stessa perturbazione, luogo diverso per il popolo di ContiamoCI, il movimento nato per contrastare l'obbligo vaccinale e il green pass durante la pandemia. Il candidato sindaco, il medico Stefano Crescioli, arriva al gazebo allestito vicino ai portici di piazza Matteotti quando simpatizzanti e candidati consiglieri sono già schierati ad attenderlo. Al microfono assicura: «Garantiremo lealtà agli elettori e la libertà. Le persone devono avere libertà di lavorare, di usare le medicine che vogliono, libertà di opinione». Poi il bilancio della campagna elettorale: «Ho imparato molto, ho saputo dell'aiuto che la città offre alle donne massacrate nelle case, delle iniziative per aiutare i senzatetto». Il progetto per la città lo sintetizza Dario Giacomini, presidente dell'associazione: «Rivitalizzare il centro e i quartieri, togliendo le mani dalle tasche dei cittadini; niente strisce blu, abolizione delle tariffe sui plateatici. No alla videosorveglianza». «Siamo riusciti a intercettare chi aveva perso l'entusiasmo - conclude -. Questo entusiasmo in quali percentuali si trasformerà non lo sappiamo, è già bellissimo che oggi sotto la pioggia ci siano così tante persone». 

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