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VICENZA AL VOTO

Il M5s tira la volata: «Fiumi balneabili e bonus bicicletta»

Bortolotto: «Il punto di partenza è il dato delle Politiche in città»
I 5 Stelle: Bortolotto ha chiuso la campagna elettorale a Debba FOTO LABRUNA
I 5 Stelle: Bortolotto ha chiuso la campagna elettorale a Debba FOTO LABRUNA
I 5 Stelle: Bortolotto ha chiuso la campagna elettorale a Debba FOTO LABRUNA
I 5 Stelle: Bortolotto ha chiuso la campagna elettorale a Debba FOTO LABRUNA

L'apertura della sua campagna elettorale era stata alle risorgive della Seriola. La chiusura è stata ai ponti di Debba. Edoardo Bortolotto, avvocato, candidato sindaco dei Cinque stelle, non ha scelto a caso: «Le periferie in questi anni sono state dimenticate, eppure è proprio in queste zone che i problemi sono maggiori e che ci sarebbe bisogno della presenza costante di un'amministrazione». Se il primo messaggio che Bortolotto vuole lanciare è l'attenzione ai quartieri, l'altro è scandito dalla questione ambientale.

I temi ambientali

«I fiumi di Vicenza sono inquinati, io voglio renderli balneabili nell'arco di cinque o dieci anni». Ma la questione è più ampia: «L'aria di Vicenza è tra le più inquinate d'Europa e non si può più perdere tempo, in questo ci vengono in aiuto i fondi del Pnrr. Come intervenire? Garantendo un trasporto pubblico più capillare, potenziando la linea ferroviaria Vicenza-Schio e incentivando l'uso della bicicletta: oggi le piste ciclabili nascono e muoiono, non c'è una connessione. Serve un bonus di 50 euro al mese per chi utilizza la bici per andare al lavoro». L'ambiente, spiega Bortolotto, è collegato anche ad un altro aspetto: la salute. «Una delle mie prime azioni, se dovessi diventare sindaco, sarebbe quella di andare in Regione a battere i pugni sul tavolo per risolvere la questione della carenza di medici di base».

Il progetto Tav

L'altra mossa di Bortolotto sarebbe quella di andare a Roma: «Chiederei subito un incontro con Rfi: il progetto della Tav va rivisto. Noi siamo stati l'unica forza a votare contro la Tav, ma tutti gli altri votarono a favore e quindi la Tav passerà ma delle modifiche si devono fare, a partire dal nodo della stazione che così non va perché tenere lo scalo merci in stazione centrale, ad esempio, non alcun senso. Il Comune dovrà supportare gli espropriati ed io intendo creare un ufficio comunale ad hoc». Intanto (anche) per i 5 stelle il giorno della verità si avvicina. «L'obiettivo, anzi, il punto di partenza per noi è il dato delle Politiche in città». Cioè il 6,9 per cento. Lo si capirà lunedì. «Ci sarà il ballottaggio? Penso proprio di sì».

Roberta Labruna

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