I due candidati sindaco Francesco Rucco (centrodestra) e Giacomo Possamai (centrosinistra) rispondono alle domande dei lettori de Il Giornale di Vicenza arrivate nei giorni scorsi in redazione in vista del ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio. I quesiti posti sono stati davvero tanti: alcuni per Possamai, altri per Rucco. Qui di seguito quelli che hanno trovato la risposta di entrambi i candidati.
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La zona dell'Albera è stata dimenticata o c'è qualche proposta? (Scilla Fontana)
Rucco: L’apertura della bretella di collegamento tra viale del Sole e la statale Pasubio, prevista per i primi giorni di giugno, comporterà una significativa diminuzione dei flussi di attraversamento del quartiere, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti.
Possamai: Per la zona dell’Albera, così come per tutti i quartieri, abbiamo elaborato uno specifico programma. Partendo dalle cose più semplici introdurremo il vigile di quartiere e la videosorveglianza comunale; procederemo con gli interventi di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche della biblioteca del Villaggio del Sole. Per quel che riguarda i progetti di più ampio respiro, la prossima inaugurazione della bretella dell’Albera, e la conseguente deviazione del traffico pesante, ci darà una grande opportunità di ripensare viale del Sole. Vogliamo avviare da subito un progetto di ricucitura tra i quartieri di Santa Bertilla e Villaggio del Sole.
Le liste d'attesa per la neuropsichiatria infantile sono infinite, strutture e progetti per loro sono quasi inesistenti, e soprattutto di queste patologie se ne parla poco. Ipotizzate qualche progetto? (Mamma che preferisce l'anonimato)
Possamai: La competenza è in capo alla Regione, tramite l’Ulss. Ci rendiamo conto dello scollamento che c’è tra la domanda di assistenza, soprattutto in riferimento alle patologie meno diffuse, e l’offerta ospedaliera. Per questo il Comune che progettiamo sarà in prima fila nel confronto con Regione e Ulss per farsi portavoce dei cittadini in tutte le situazioni di difficoltà di accesso alle prestazioni per costruire insieme adeguate soluzioni. È evidente che il Comune ha il dovere di assumere un ruolo molto più forte. Intendiamo istituire un assessorato alla Salute e al Benessere, che si occuperà esattamente di questo.
Rucco: L’aumento dei fenomeni legati al disagio giovanile ci preoccupa molto; per questo intendiamo potenziare il servizio tutela minori inserendo nell’organico dei servizi sociali sia assistenti sociali che educatori che possano svolgere attività specifiche con i minori. Vanno inoltre attivate forme di collaborazione con l’Ulss per l’attuazione di progetti che coinvolgano gli adolescenti in situazioni di disagio psicologico, ad esempio centri educativi, attività educative domiciliari e gruppi a sostegno della genitorialità. Questo va ad aggiungersi alla convenzione già in atto con le scuole secondarie di primo grado per il sostegno psicologico degli alunni. Ma bisogna pensare anche alle situazioni di emergenza in cui serve disporre di posti dedicati in comunità attivando specifiche convenzioni per fronte alle urgenze.
A Campo Marzo si farà la raccolta differenziata? (Maria Luisa Benedetti)
Rucco: Sì. I contenitori multimateriale per la raccolta differenziata dei rifiuti sono già previsti nel progetto di riqualificazione di Campo Marzo finanziato con fondi Pnrr che prenderà avvio tra qualche settimana.
Possamai: Sì, parco per parco, è prevista la messa a dimora di cestini per la raccolta differenziata.
Quali proposte per ridurre l'inquinamento atmosferico? (Omar Sasso)
Possamai: Servono azioni efficaci, perché Vicenza deve tornare a respirare meglio. Abbiamo messo al centro del nostro programma proposte concrete, da realizzare subito: crescita delle rinnovabili fino al 100% del fabbisogno domestico; piantumazione di almeno 100 mila alberi in 5 anni; stimolare la nascita di comunità energetiche sfruttando le zone di minor pregio come le aree a parcheggio; coinvolgimento delle aziende partecipate per estendere la rete di teleriscaldamento e minimizzare la dispersione idrica; pacchetti di incentivi per i privati e per le imprese; aumento della mobilità sostenibile. Sono obiettivi ambiziosi per affrontare un’emergenza che non è più solo astratta, perché minaccia la vita e la salute di bambini, anziani, e dei più fragili. Serve creare una grande alleanza tra pubblico, privato, cittadini.
Rucco: Nei prossimi anni è già programmata la messa a dimora di 47.500 nuove piante in città. Inoltre, attueremo il programma per la mobilità elettrica già approvato dalla Giunta, con 100 nuove colonnine di ricarica e nuovi bus elettrici, e saranno raddoppiati i percorsi ciclabili costruendo nuove piste ciclabili (alcune sono già progettate e finanziate) o introducendo le bike-lane dove manca lo spazio fisico per le piste ciclabili.
Non è il caso di creare una ciclabile o almeno dei marciapiedi a Casale? (Enzo Gramola)
Rucco: Certamente, infatti tra i progetti già finanziati e pronti ad essere realizzati a breve nei prossimi mesi c’è anche la nuova pista ciclopedonale lungo strada di Casale che consentirà a pedoni e ciclisti di muoversi in sicurezza.
Possamai: Ci impegniamo fin da subito a riprendere in mano il progetto della pista ciclabile esistente, suddiviso cervelloticamente in 8 stralci funzionali dalla presente amministrazione e dare impulso ai lavori in modo che possano essere realizzati in maniera organica e unitaria, da via Martiri delle Foibe fino a Strada Pelosa.
Che misure sono state programmate per la miglior vivibilità e accessibilità dei disabili e carrozzine in centro? (Nicola Giacomini)
Possamai: Bisogna cambiare marcia sul tema dell’accessibilità. È centrale dare nuova linfa all’applicazione del Peba, destinando le risorse che erano state promesse e che però al momento non sembrano essere state messe a disposizione. Il piano va applicato integralmente per risolvere le problematiche.
Rucco: Nei prossimi anni proseguirà l’attuazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche approvato nel 2019, che prevede interventi finalizzati al miglioramento della fruibilità di percorsi urbani, edifici e spazi pubblici per tutte le persone attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti in città. Vicenza deve diventare una città sempre più accessibile, sia per i cittadini che per i turisti e i visitatori.
Quali soluzioni intendete adottare per la pedonalizzazione del centro di Vicenza? (Fabio Barufatto)
Rucco: Dalla metà di giugno partiranno i lavori per la riqualificazione di piazzale De Gasperi, che sarà pedonalizzata e diventerà lo spazio urbano di collegamento tra il centro storico e il nuovo Campo Marzo. La conseguente fuoriuscita degli autobus dal centro storico trasformerà anche piazza Castello in un’area pedonale che proietterà la classica passeggiata di corso Palladio non solo in direzione di Campo Marzo, ma anche verso i Giardini Salvi e corso San Felice.
Possamai: La ricetta per arrivare a una pedonalizzazione di fatto della più ampia porzione possibile di centro storico è quella che prevede l’aumento degli spazi di convivialità esterni, di arredi urbani e di plateatici. Soluzioni che garantirebbero davvero di limitare il passaggio veicolare nelle strade e, al contempo, rendere centrali, turisticamente attrattive e vive le zona pedonalizzate.
Il nuovo sindaco pensa di rinnovare il parco auto del Comune con mezzi elettrici? (Chiara Olivieri)
Possamai: Gli enti pubblici devono essere i primi soggetti che si impegnano ad adottare mezzi a basso impatto ambientale, ibridi o elettrici. Avvieremo un piano di sostituzione programmata dei veicoli con investimenti rivolti alla sostenibilità.
Rucco: Senza dubbio il rinnovo del parco mezzi comunale è una priorità che abbiamo già iniziato ad affrontare dotando la polizia locale di nuovi veicoli a tecnologia ibrida. L’opzione dell’elettrico è sicuramente da valutare, anche se ritengo che vada fatta un’attenta analisi costi-benefici legata all’acquisizione di veicoli elettrici, soprattutto per quanto riguarda i costi di gestione e manutenzione a lungo termine.
Come pensano di affrontare il problema della droga (consumo e spaccio) che sta crescendo a Vicenza? (Stephanìe Vella)
Rucco: La nostra polizia locale continuerà ad operare dal presidio di Campo Marzo affiancando le forze dell’ordine, alle quali compete il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. In questi anni i risultati non sono mancati se si pensa che grazie alle attività antidegrado e antidroga condotte dal Nucleo operativo speciale (Nos) e dall’Unità cinofile della polizia locale sono state arrestate 20 persone, mentre altre 330 sono state deferite all’autorità giudiziaria per spaccio o possesso di droga. Se pensiamo alla situazione terribile che c’era quando siamo arrivati, la lotta contro la droga rimane una nostra priorità, ma di strada ne abbiamo fatta per fortuna. E molta ne faremo.
Possamai: Sono necessari investimenti mirati da parte della Regione in termini di “svecchiamento” dei servizi e delle strutture, di rafforzamento delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, di aggiornamento dei protocolli e chiaramente di nuove assunzioni di personale. L’emergenza sociale legata ad un aumento delle dipendenze non si risolve con la repressione, ma con l’educazione e il sostegno. E per fare tutto ciò servono fondi strutturali e non finanziamenti a progetto che mettono a rischio la continuità della programmazione e dei piani di lavoro.
Quando potremo uscire la sera senza il timore di essere aggrediti? (Valerio Briganti)
Possamai: L’amministrazione uscente ha basato la sua comunicazione sullo slogan della sicurezza, ma la realtà che ci consegna dopo 5 anni è quella di una città in cui micro-criminalità e degrado sono aumentati, invece di diminuire. Metteremo in campo politiche di sicurezza diversificate. Sentirsi protetti dalle istituzioni, specie nei momenti di difficoltà, è la cosa che più di tutte genera benessere e sicurezza sociale. In questi 5 anni sono progressivamente aumentati gli angoli oscuri e le zone abbandonate. La prossima amministrazione dovrà affrontare i problemi urbani con maggiore determinazione, coraggio e anche immaginazione. Intendiamo mettere al centro la sicurezza di tutti i vicentini distribuendo le risorse del Comune in tutti i quartieri, non solo in alcune aree della città. Potenzieremo l’organico della polizia locale per valorizzare i “presidi mobili di quartiere”. È poi urgente estendere i sistemi di videosorveglianza anche alle zone sensibili dei quartieri.
Rucco: La sicurezza dei cittadini è sempre stata e continuerà ad essere una priorità, ma l’ordine pubblico compete alle forze di polizia con le quali la nostra polizia locale collabora, oltre a svolgere ogni giorno, grazie al presidio in Campo Marzo, attività di prevenzione e repressione del microspaccio che in questi anni hanno consentito a Vicenza di migliorare il proprio posizionamento nell’indagine sulla criminalità del Sole24Ore, passando dal 92° posto del 2018 al 71° posto nel 2022. Naturalmente sappiamo che il tanto che abbiamo fatto e che ci riconoscono questura e prefettura non basta ed è per noi un impegno quotidiano fare ancora di più. E i vigili di quartiere e la videosorveglianza che abbiamo avviato in diversi quartieri sono una delle strade che svilupperemo nei prossimi mesi. Anche con gli agenti che stiamo assumendo, dopo quelli già assunti in questi anni.
Vivo in zona Ca' Balbi, poco lontano dall’area Barcaro. Quali interventi crede di dover attuare per sanare questa palude? (Maurizio Fracasso)
Rucco: Per la sua posizione strategica alle porte della città, a poca distanza dall’autostrada e dal futuro terminal del filobus, l’area Barcaro Zaccaria potrebbe ospitare, oltre ad un’area verde a servizio del quartiere, un parcheggio di interscambio per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico contribuendo al decongestionamento del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria.
Possamai: L'area ex Barcaro-Zaccaria a Vicenza est deve uscire dallo stato di abbandono cui è relegata da anni e va trasformata in un’area verde pubblica, con servizi. Intendiamo intervenire, acquistando l’area e restituendola alla città. Si può ricavare un parco pubblico ed è pensabile anche inserire servizi pubblici per il quartiere.
Mio figlio frequenta il Boscardin, come noto si fa scuola anche il sabato, ma non ci sono linee bus aggiuntive e mancano ciclabili. Cosa intendete fare? (Sabrina Chimento)
Possamai: Intendiamo potenziare e rendere più fruibile il trasporto pubblico attivando una linea circolare che colleghi i quartieri con i principali punti d’interesse, come la cittadella degli studi. Intendiamo introdurre la gratuità dei mezzi pubblici per i giovani studenti oltre all’adozione del biglietto unico, che preveda l’integrazione del servizio di bike-sharing con il trasporto pubblico. Per i collegamenti ciclabili intendiamo implementare un percorso che colleghi la cittadella con il centro storico sfruttando le direttrici come via Astichello. Lato via Ragazzi del ‘99 procederemo con una messa in sicurezza tra ciclabile e area di via Baden Powell.
Rucco: La soluzione al problema della carenza di corse bus e del conseguente affollamento dei bus negli orari di ingresso e uscita dalle scuole passa attraverso un maggiore e migliore coordinamento tra Svt e le direzioni scolastiche che intendo coinvolgere in un tavolo tecnico con l’obiettivo di ottimizzare la definizione degli orari di inizio e fine delle lezioni e la gestione delle corse dei bus che trasportano gli studenti verso le scuole.
Come intende risolvere il problema della mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria dei bagni pubblici di Monte Berico? (Giorgio Romani)
Rucco: I bagni pubblici a Monte Berico, sia quelli nel piazzale della Vittoria che quelli vicino alla Penitenzieria, sono già stati sistemati in febbraio 2022 e vengono regolarmente mantenuti puliti grazie ad una convenzione con il ristorante “Ai Sette Santi”. Ma condivido con il signor Romani la fotografia che fa rispetto a quello che abbiamo trovato quando siamo arrivati 5 anni fa per la gestione del Pd degli anni Variati-Possamai.
Possamai: È inaccettabile che Monte Berico non abbia dei servizi adeguati. È necessario procedere alla sistemazione dei bagni e all’inserimento degli stessi entro la gestione ordinaria dei servizi pubblici di proprietà comunale.
Cosa intende fare per alleggerire dai bus contra’ Pedemuro San Biagio? (Alessandra Giacomin)
Possamai: Per noi tutte le linee di autobus devono avere un unico punto di incontro per rendere davvero efficiente usare il trasporto pubblico. Questo dovrà essere in zona stazione e non più quindi in piazza Castello, oggi insicura e danneggiata dal continuo passaggio di autobus. L’attivazione congiunta poi del filobus e della nuova circolare dei quartieri permetterà di rivoluzionare il trasporto pubblico, con cui eviteremo il passaggio continuo attraverso vie inadatte a ospitare autobus di grandi dimensioni come contra’ Pedemuro San Biagio.
Rucco: Il progetto di riqualificazione e pedonalizzazione di piazzale De Gasperi prevede di portare fuori dal centro storico gli autobus di grandi dimensioni che oggi transitano lungo contra’ Pedemuro San Biagio e che saranno sostituiti da minibus elettrici operanti su una linea circolare interna al centro storico, migliorando la sicurezza dei pedoni in piazza Castello, che torna ad essere una piazza pedonale, e riducendo l’inquinamento.
Si farà garante di una implementazione del verde per le barriere della bretella dell’Albera? (Giorgio Sinigaglia)
Rucco: Gli interventi di mitigazione ambientale previsti per la bretella dell’Albera comprendono già la messa a dimora di piante sia in prossimità delle barriere che nella zona interna grazie ad un protocollo d’intesa che attueremo subito dopo la cessione delle attuali aree di cantiere nei tratti di competenza comunale.
Possamai: È necessario aumentare la fascia di alberature lungo la bretella dell’Albera per realizzare concretamente la mitigazione degli impatti ambientali dell’opera.
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