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Qui centrodestra

Tre ministri con Rucco: «Ora bisogna vincere»

La chiusura della campagna elettorale per il ballottaggio. Sul palco Salvini per la Lega, Crosetto per Fratelli d'Italia e Bernini per FI
Tre ministri a Vicenza per sostenere la campagna elettorale di Francesco Rucco prima del ballottaggio
Tre ministri a Vicenza per sostenere la campagna elettorale di Francesco Rucco prima del ballottaggio
Tre ministri a Vicenza per sostenere la campagna elettorale di Francesco Rucco prima del ballottaggio
Tre ministri a Vicenza per sostenere la campagna elettorale di Francesco Rucco prima del ballottaggio

Stavolta il meteo collabora, il cielo è sereno e fa caldo: la festa di chiusura della campagna elettorale del centrodestra approda dunque in piazza San Lorenzo, che vede una via vai di cariche dello Stato decisamente oltre la media. Tre ministri sul palco - all'università Anna Maria Bernini, alla Difesa Guido Crosetto, alle Infrastrutture il vicepremier Matteo Salvini - uno per ciascuno dei tre partiti che, assieme alla lista civica del sindaco e alla lista Cicero, sostengono la corsa per il bis di Francesco Rucco.

La piazza si riempie e l'aria è quella tipica dei comizi tra bandiere, sciarpe, volantini, battute sugli avversari, analisi di voto. Il messaggio dal palco è uno: «Bisogna andare a votare e vincere per proseguire con il programma e non ridare la città al Pd», è la sintesi. Pd e Schlein ai quali probabilmente sono fischiate le orecchie data la quantità di volte che sono stati tirati in ballo.

La musica inizia a diffondersi alle 19, Rucco passa in velocità verso le 19.20, strappa un applauso ma tornerà dopo. Prima fa tappa nella sede elettorale di stradella del Garofolino. Arriverà con i ministri. Intanto la musica lascia spazio ai videomessaggi di cittadini e candidati sui buoni motivi per votare Rucco.

Tra i primi a salire sul palco Claudio Cicero, a ribadire l'apparentamento tra le forze dopo le divisioni del primo turno. «Fate un applauso a Claudio - lo accoglie Rucco - perché non ha tradito il centrodestra». «Certe bandiere scaldano il cuore - risponde Cicero - e sono contento di aver potuto riallacciare i rapporti con Francesco, perché vogliamo bene alla città. Domani (oggi, ndr) faremo dei fuochi d'artificio, annunceremo un progetto sulla Tav».

Di Tav, prima di salire sul palco, parla anche il ministro del Carroccio Salvini, di nuovo a Vicenza dopo le numerose tappe delle scorse settimane. «Squadra che vince non si cambia», premette e poi prosegue: «Ci sono tanti interventi in preparazione su Vicenza, dall'alta velocità alla bretella, alle varianti. Non vedo l'ora di ospitare il sindaco di Vicenza, a prescindere da chi sarà, ci mancherebbe, il ministro parla con tutti i sindaci. Ma Francesco ha fatto un lavoro eccellente, concreto e spero che possa continuare con il suo buon governo». Un passaggio anche sulla moratoria al centro dell'accordo Cicero-Rucco: «Ne ho parlato con Francesco, ma questo vale per tante altre infrastrutture: se un territorio chiede ascolto, le porte del ministero sono aperte. Fatto salvo che l'alta velocità serve, ho già garantito che anche la settimana prossima li incontro. Cicero è una scienza, mi ha fatto vedere una planimetria e mi ha appassionato. L'ho già visto anche con altre opere: se con una comunità si trova un percorso alternativo, perché no?».

Chiaro anche il sostegno a Rucco del ministro Bernini, Forza Italia, anche lei alla seconda visita elettorale: «Ora vorrei tornare per festeggiare, ma dipende tutto da noi. Ho sentito dire che gli altri candidati sono civici, ma civici dove?». «Noi ci stiamo mettendo la faccia per un progetto concreto, noi lavoriamo, gli altri raccontano. Ognuno di noi fa la differenza e se incontrate un indeciso, "adottatelo", ditegli di votare Rucco».

Sul palco sale il ministro Crosetto, «il gigante buono di Fratelli d'Italia», lo introduce Rucco. «Ora avete capito perché mi hanno messo alla Difesa», scherza lui. «La nostra presenza qui - sottolinea poi - serve a ricordare che c'è una squadra con Rucco, una squadra che insieme può migliorare il futuro di questa città». «Rucco è un sindaco che ha governato bene, che ha trovato un quantità di risorse enormi per la città ed è giusto che ora possa concretizzare lui il grande lavoro fatto».

Presente anche il senatore Antonio De Poli, per l'UdC, che ha puntato sulla coerenza dei valori, mettendo in guardia «da chi vuole l'utero in affitto». Chiude Rucco, che riepiloga quanto fatto, le emergenza affrontate, i fondi Pnrr ottenuti, il programma annunciato, ma va anche all'attacco di Possamai «che nasconde il Pd attraverso le liste civiche, peggio, va a pescare esponenti di centrodestra e li porta nel centrosinistra. Guai a chi tradisce i valori personali dopo tanti anni di lavoro per una poltrona». Con un appello: «Andate tutti a votare, basta una X su Rucco».

E un messaggio ai rappresentanti di lista, dopo le 600 schede annullate: «Mi sono arrivate all'orecchio ogni tipo di cose. Controllate bene gli scrutini del voto, perché non si accettano comportamenti irregolari. Presidieremo i seggi anche noi. Lo dico chiaro a chi si è messo davanti ai seggi con le spillette a convincere la gente a votare centrosinistra. Non esiste, non è democrazia». Gli endorsement a Rucco erano iniziati però già la mattina con la visita degli assessori regionali allo sviluppo economico Roberto Marcato («È una partita tra due visioni del governo del territorio»), e alla formazione e lavoro Elena Donazzan («La gestione del Covid che c'è stata qui è stata presa a modello in tutta Italia»). «Le politiche green dell'Amministrazione Rucco trovano il nostro sostegno senza alcuna riserva», è la dichiarazione di Gianfranco Rotondi, leader nazionale dei Circoli Verdi. Sostegno è arrivato anche da Italexit-per l'Italia con Paragone. 

I tre ministri che hanno raggiunto Vicenza per dare sostegno a Francesco Rucco
I tre ministri che hanno raggiunto Vicenza per dare sostegno a Francesco Rucco

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