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Rossano Veneto al voto

Davide Berton: «Al nostro paese serve vita. Spazi per giovani e anziani»

L'intervista al candidato sindaco di "Prima Rossano!"
Davide Berton
Davide Berton
Davide Berton
Davide Berton

Davide Berton, 36 anni il prossimo 16 maggio, a capo della segreteria dell'assessore regionale Elena Donazzan, già vicesindaco e assessore.

Perché rompere con il passato?
Nel 2018 con 295 preferenze sono risultato il più votato e quando sono diventato vicesindaco ho firmato un programma elettorale. Con coerenza ho tenuto fede all'impegno di quelli che sono gli unici che non potevo tradire cioè i miei elettori. Ho terminato il mandato, depositando lo schema dell'ultimo bilancio, e poi ho rassegnato le dimissioni dalla giunta. Ci sono state delle visioni diverse negli ultimi anni, la maggioranza vince e per dovere di maggioranza mi sono adeguato, ma ho sempre lavorato per tenere i conti in ordine e per Rossano Veneto non facendo mancare il mio apporto.

Piazza Duomo, un progetto da rivedere?
Piazza Duomo è alle battute finali e la mia amministrazione finirà i lavori, velocemente, come tutti i lavori in corso che ben conosco. Se dovessi scegliere di rivedere qualcosa cercherei di rivederne l'estetica, eliminando la "griglia" bianca che deve ancora essere finanziata e che costa circa quattrocento mila euro, pensando a una situazione architettonica più accompagnata al contesto. Mi piacerebbe vedere la Piazza utilizzata per attività rossanesi, visto che i rossanesi la pagheranno cara. Ad oggi ci sono attivi ed erogati 2 mutui uno da 4 milioni e uno da 1.35 milioni. In 25 anni la piazza costerà ai rossanesi 9 milioni oltre a spese tecniche e altre lavorazioni forse arriveremo a 10.

L'Amministrazione ha ridotto il debito.
Mi sono battuto per ristrutturare il debito. Ecco uno dei motivi per cui sono rimasto. Con la mia politica si sono liberate le risorse per far fronte alla quasi totalità delle rate del mutuo della piazza, almeno il primo, senza questa operazione oggi si dovrebbe portare l'Imu al massimo. Se non si estinguerà anticipatamente il secondo mutuo della nuova piazza, pensato come un prestito ponte per poter indire la gara, allora forse bisognerà mettere mano alla leva fiscale. Io questo non lo farò.

Cosa non ha fatto a parere suo l'Amministrazione Martini?
A Rossano serve vita! Tante opere sono state avviate. La viabilità, il problema del traffico e l'asfalto sono problemi evidenti e irrisolti. Forse un approccio diverso con la disabilità sarebbe servito. Ma mancano spazi per i giovani, per gli adolescenti e anche per gli anziani. La persona al primo posto.

Ecco, il sociale. Quali progetti?
Da ragazzo prendevo la bici e andavo in patronato, lì trovavo tornei sportivi, giochi, mangiavo un gelato con gli amici e chiacchieravo, senza rendermene conto sotto l'occhio vigile di volontari. Noi pensiamo a un paese che dia nuovamente queste opportunità: dietro a Villa Caffo si possono organizzare concerti, spettacoli e tornei. Accanto vorrei il nuovo impianto sportivo e un bar, un centro che possa essere gratuito di giorno per i giovani e le scuole e a pagamento la sera per gli adulti. Il nido deve essere capiente per tutti con orario esteso e che costi meno. Penso anche a un bonus nascite, iniziative di sostegno alla genitorialità. Per gli anziani vedo la riapertura del loro centro.

Villa Caffo?
Sarà il centro culturale del paese. Faremo un restauro conservativo. Sarà sempre a disposizione delle nostre associazioni. Per la cultura vorrei organizzare rassegne con autori, presentazioni di libri, potenziare i servizi esistenti. Vorremmo istituire la Commissione cultura, nominata dal consiglio comunale e composta da cittadini esperti e appassionati. Il motore della rinascita culturale rossanese con iniziative per i cittadini programmate dai cittadini, in sinergia con l'Amministrazione: una vera democrazia partecipata. 

Carlo Barbieri

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