<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
VICENZA AL VOTO

Cicero (Impegno a 360°), stop alla Tav: «Rivedere il piano altrimenti è il caos»

Il convegno in via Fermi. «Il tratto est ora è terra di nessuno. Galleria o in alternativa i tre binari»
Claudio Cicero parla della Tav
Claudio Cicero parla della Tav
Claudio Cicero parla della Tav
Claudio Cicero parla della Tav

Claudio Cicero chiude la campagna elettorale come l'ha iniziata e condotta, sul filo della Tav. È stato infatti quello dell'Alta velocità il tema della serata promossa dalla "Lista Cicero... Impegno a 360°" al centro congressi di via Fermi. Il candidato sindaco ha rilanciato il proprio cavallo di battaglia: fermare l'attuale progetto della Tav, che vede il raddoppio della linea in affiancamento in superficie a ovest e proseguimento da definire a est, e riprendere il discorso galleria. O, in alternativa, dei 3 binari.

Fermare l'attuale progetto

Con l'attuale progetto, ha sottolineato Cicero, «il pezzetto che va dalla stazione a dopo lo svincolo per Treviso è lasciato là. Ci sono due binari e nessuno dice come verrà risolto quel nodo. Ora siamo figli di quella non scelta. Da questo punto in poi abbiamo il nulla verso est perché lo studio di fattibilità prevedeva il "salto di montone", ossia lo scavalco delle due linee, a Grisignano. Si sono però accorti che lì non andava bene e a forza di anticiparlo ce lo siamo quasi portati dentro la città». Cicero ha ribadito anche qual è, secondo lui, la carta da giocare: mettere in stand-by l'intervento e studiare le alternative.

Serve una moratoria

«Va chiesta una moratoria da Ponte Alto a Setteca'. Tutta la parte ovest è un disastro. Se la si ferma, possiamo discutere ancora dell'ipotesi galleria. Se non lo facciamo e arriviamo in stazione, invece, è morto tutto. In alternativa c'è la facoltà di entrare con 3 binari, invece che 4, e sfruttare la tecnologia Ertms. Con 3 binari e il controllo da satellite possiamo avere una capacità soddisfacente e non distruggiamo niente, perché ci passano sia sotto Ponte Alto sia sotto Ferreto de Ferretti. E così possiamo rivedere anche la viabilità». Un esempio: «La rotatoria che ho fatto a San Lazzaro non è nata a caso, ma ha una strada che può fare da sottopasso e andarsi a collegare in via dell'Arsenale, diventando un collegamento tra zona industriale e San Lazzaro e sottraendo traffico nell'asta dall'ex Piva Gomme in poi. Se si facesse, avremmo grosse chance anche a est».

La "chicca" finale

Cicero ha chiuso con quella che ha definito «una chicca», ossia «usare la vecchia galleria sotto viale Fusinato», e con un colpo al sindaco uscente, candidato del centrodestra Francesco Rucco: «Non ha mai risposto sul perché ha detto sì al progetto attuale. Si è limitato a dire che altrimenti avremmo perso tutto, ma non avremmo perso niente perché da qui devono passare. Bastava tenere duro». 

Suggerimenti