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Verso il ballottaggio

Bortolotto si schiera e appoggia Possamai: «Intesa sull'ambiente»

Nuovo accordo in vista dell'ultimo round delle Comunali. Il candidato 5 Stelle guiderà l'osservatorio sull'acqua
Possamai e Bortolotto
Possamai e Bortolotto
Possamai e Bortolotto
Possamai e Bortolotto

Dopo il civico Lucio Zoppello, Giacomo Possamai incassa il sostegno pure di Edoardo Bortolotto. Anche in questo caso non si tratta di un apparentamento ma di un appoggio esterno ed anche in questo caso la contropartita non è un posto in giunta.

«L'intesa - dice il candidato sindaco del centrosinistra - è stata raggiunta sulle competenze e sulle cose da fare». E se nel caso di Zoppello l'elemento di convergenza decisivo è stato la Tav, nel caso dei Cinque Stelle, di cui Bortolotto è stato il candidato sindaco, il punto di contatto è legato ai temi ambientali. Certo, vengono citati anche la valorizzazione dei quartieri e l'attenzione al sociale, ma è l'inquinamento, meglio, la lotta all'inquinamento, il punto dirimente. E siccome Possamai su questo ha intenzione, nel caso in cui dovesse diventare sindaco, di creare un osservatorio per monitorare la situazione «ho chiesto a Bortolotto di coordinarlo, occupandosi in particolare dell'inquinamento legato all'acqua. Non solo Pfas, ma in generale lo stato di salute dei nostri fiumi, visto che il nostro Retrone, ad esempio, è il fiume più inquinato del Veneto». Un ruolo tecnico, dunque, legato ad una questione specifica di cui Bortolotto si è occupato spesso anche nella sua professione di avvocato.

«Ho detto da subito - ribadisce Possamai - che non avrei fatto apparentamenti, che non avrei fatto campagna acquisti e che ero aperto ad un dialogo basato esclusivamente sui temi e sulle competenze. E così ho fatto. Ho voluto utilizzare un metodo del tutto diverso rispetto a Rucco, che ha promesso a destra e a manca posti in giunta, per una forma di rispetto verso i cittadini e perché, se eletto, ho tutte le intenzioni di essere un sindaco libero, che non si fa condizionare dalle logiche della vecchia politica».

Ricapitolando, al netto di La Comune e della lista legata al mondo no vax che si sono chiamati fuori da tutto, gli esclusi dal primo turno sono così ripartiti: Claudio Cicero è passato dall'essere uno dei più strenui nemici di Rucco ad un apparentamento con lui, dietro la garanzia di un posto da assessore e la promessa di bloccare per alcuni mesi il progetto della Tav da Ponte Alto a Settecà, mentre il civico di centrodestra Lucio Zoppello e Bortolotto hanno optato per l'altra parte. Ma quest'ultimo, su cui anche il sindaco uscente aveva espresso dei giudizi positivi, è stato corteggiato anche da Rucco? «No, non ci sono state interlocuzioni», risponde il già candidato sindaco dei Cinque Stelle. E ancora: «Sono felice dell'intesa con Possamai perché questo ci permette di mettere al centro un tema per noi fondamentale».

C'è da dire che i tre, Cicero Bortolotto e Zoppello, hanno incassato un bottino di voti assai limitato e che pure davanti ad apparentamenti o intese è difficile pensare che i loro voti, anzi, che i voti dei loro elettori del primo turno, si spostino in blocco sull'uno o sull'altro due sfidanti. Si vedrà. Nel caso dei Cinque Stelle la percentuale raccolta al primo turno è stata dell'1,73 per cento. «Sì, per noi non è stato un buon risultato - analizza Bortolotto - C'è stata una polarizzazione del voto tra Rucco e Possamai che ha lasciato poco spazio agli altri. Ma per noi, che in città non eravamo presenti da molti anni, è un punto di partenza per crescere». E se a livello nazionale Pd e M5s sono su fronti opposti, qui si è trovato un piccolo terreno comune. «A livello locale - chiude Bortolotto - non ci sono ideologie di mezzo. Abbiamo guardato al concreto e alla comunanza sui temi. E sull'attenzione all'ambiente la comunanza c'è».Sempre nella giornata di ieri Possamai è poi intervenuto con una nota per replicare all'attacco (vedi a lato) di Francesco Rucco sulla questione supermercati. «Molti Comuni hanno provato a bloccare la grande distribuzione ma a fronte della normativa Bolkestein hanno perso tutti i ricorsi. Quindi ci auguriamo che i partiti che sostengono Rucco in Regione sostengano la nostra proposta di legge regionale, unico argine che giuridicamente regga». E conclude: «E lo dico io che, come ama ricordare Francesco, vengo proprio da quel mondo». 

Roberta Labruna

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