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Regolamento

Il Servizio d'ordine nazionale e le norme della sfilata

L’embrione del Son fu costituito a Vicenza in occasione del raduno della Julia nel 1964 e fu poi esteso a livello nazionale
Alpini Il Servizio d’ordine nazionale FOTO ANA
Alpini Il Servizio d’ordine nazionale FOTO ANA
Alpini Il Servizio d’ordine nazionale FOTO ANA
Alpini Il Servizio d’ordine nazionale FOTO ANA

A regolare l'interminabile serpentone che la domenica si snoderà per le vie di Vicenza sarà il Servizio d'ordine nazionale dell'Associazione nazionale alpini, conosciuto dalle penne nere con l'acronimo Son. Si tratta di un corposo contingente di iscritti all'Ana, identificabili dalla maglia verde, che alle adunata nazionali ha l'onore e l'onere di gestire il flusso delle penne nere che sfilano, far accelerare o rallentare, aprire e chiudere i varchi lungo il percorso e vigilare in generale sul buon andamento e sul rispetto delle regole. Il Son, del quale fanno parte anche diversi alpini berici, festeggia quest'anno il suo 60° anniversario proprio a Vicenza, dove nacque con il nome "Servizio di pulizia alpina" in occasione dell'adunata della Julia nel 1964, per poi essere esteso a livello nazionale con l'attuale dicitura.

E tante sono le regole che il servizio d'ordine deve far rispettare per fare in modo che l'oceanica sfilata della domenica rimanga sempre quell'esempio di organizzazione, compostezza, disciplina e precisione indispensabili per gestire le decine di migliaia di penne nere che marciano e gli altrettanti cittadini assiepati lungo il percorso.

Ecco quindi che, tra le sue ferree regole, l'Ana indica che a sfilare siano esclusivamente alpini - quindi niente figli e nipotini per mano - e tassativamente per nove; che gli striscioni contengano scritte e motti a tema con l'adunata e precedentemente valutati; che bande e fanfare mantengano non meno di cento battute al minuto e non eseguano l'Inno nazionale né la Leggenda del Piave; che possano essere inquadrati solo vessilli e gagliardetti di sezioni e gruppi dell'Ana - quindi niente donatori alpini di sangue o di organi- dando piena facoltà ai solerti appartenenti al Servizio d'ordine di intervenire per far rispettare le disposizioni. P.R.