Gadget alpini, dai bicchieri all'abbigliamento

Dai bicchieri di metallo con moschettone ai cappelli con il logo dell'adunata, dai portachiavi ai bavaglini per bambini, dai gagliardetti agli zaini, fino alle borracce e a una linea di abbigliamento. Tutto rigorosamente a tema alpino. Se il maxi raduno deve ancora prendere il via, il merchandising legato alla grande manifestazione è già decollato. Il punto di riferimento è il negozio inaugurato ieri in corso Palladio 122, che nei giorni dell'adunata sarà accompagnato anche da stand "esterni" in piazza Matteotti, in piazza Castello e a Campo Marzo. Al taglio del nastro della vetrina temporanea che ha già aperto i battenti qualche giorno fa, erano presenti il vicepresidente vicario dell'Ana di Vicenza, Renzo Carollo e Maurizio Pinamonti, numero uno di Adunata Alpini 2024 srl, con l'assessore ai grandi eventi Leone Zilio e la consigliera delegata alla rigenerazione urbana Beatrice Restuccia, che ha avuto un ruolo determinante nell'individuare nell'immobile sfitto di proprietà privata lo spazio idoneo per il negozio alpino.«I clienti ci chiedono soprattutto le bandiere, ma per quelle li indirizziamo a palazzo Folco e ai gruppi Ana. Poi piacciono molto le t-shirt e i bicchieri con il moschettone, mentre gli americani ci chiedono i cappellini da baseball con il logo dell'adunata», spiega Luca Dalle Sasse che gestisce il negozio per conto di Promoser, rivenditore autorizzato dei prodotti ufficiali legati agli alpini. Dalle Sasse mette anche in guardia dalle contraffazioni: «Ad ogni adunata, purtroppo, girano dai 100 ai 200 carrettini di ambulanti abusivi. Il fenomeno è molto diffuso e l'oggetto più falsificato è la medaglia dell'adunata che viene venduta al doppio del prezzo simbolico chiesto in questo negozio».