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«Viale Risorgimento,
serve semaforo a chiamata»

Grazie per aver dato risalto al problema di Viale Risorgimento con l'articolo a pag.24 del 5 dicembre scorso. Dalle Vostre pagine apprendo la secca risposta dell'assessore Dalla Pozza, che alla richiesta di un dosso per rendere più sicuro l'attraversamento pedonale, risponde: "Impossibile". L'assessore ritiene che "l'impatto acustico folle per i residenti..." sia un problema più importante della sicurezza dei pedoni (tra cui molti bambini).A questo proposito faccio presente che tra i 109 firmatari della petizione ci sono proprio molti dei residenti e che una riduzione della velocità su questo tratto di strada, anche attraverso un dosso, ridurrebbe anche l'impatto acustico: se si è costretti a passare su un dosso è necessario infatti ridurre la velocità, riducendo di conseguenza anche il presunto rumore al suo attraversamento.Non ho la competenza tecnica invece per ribattere alla seconda motivazione addotta, relativa ai problemi di staticità. Ho invece molti dubbi sull'eventualità che, per la sicurezza dei pedoni, un colato plastico di colore rosso possa essere sufficiente a fare in modo che i molti "piloti", che quotidianamente sfrecciano a velocità vergognose, rallentino in prossimità degli attraversamenti.A questo punto credo che la soluzione migliore possa essere quella di installare un semaforo a chiamata "rapida" (in termini di tempo di attesa e tempo di durata del verde) ad esempio come già esistente nel vicino Viale Margherita e utilizzato da molti studenti universitari.Non vorrei però per questo essere costretto a promuovere una nuova petizione.

Aldo Giurietto 

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