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«Recoaro, 55 profughi qui
sono come 1.500 a Vicenza»

Premetto che non sono razzista, la mia è un'analisi politica e sociale di come è gestita male questa emergenza epocale:A) Purtroppo 55 profughi sono troppi per un paese in crisi come Recoaro: i numeri parlano da soli ricordo che i dipendenti dello Terme sono una settantina, le fonti centrali sono in liquidazione, i ragazzi frequentanti la scuola secondaria di primo grado sono 159. Per spiegare il problema facciamo una semplice proporzione 55:6300(abitanti Recoaro) come x : 113000, gli abitanti di Vicenza. Vi immaginate quello che sarebbe successo a Vicenza se avessero inviato 1500 profughi? Il prefetto, che riceve ordini dal ministro Alfano lo sapeva, per questo sceglie piccoli centri, dove il danno elettorale sarà minore. La nostra è una democrazia basata sui sondaggi e sul consenso. Il Prefetto Soldà non è mai venuto a Recoaro un martedì pomeriggio? Non sa che in centro vivono 3000 persone, per lo più anziane? Che la popolazione recoarese è sparsa in un territorio di 60 km quadrati, formato da 100 contrade? Il prefetto sapeva tutto questo ed ha scelto il danno minore: far perdere pochi voti al governo che guida questo sciagurata Italia!Alcune sere fa, Tv 68 ha intervistato alcuni abitanti di Recoaro: l'osservazione più pertinente l'ha fatta una signora anziana che forse capisce meglio del prefetto le emergenze: ci sono molti poveri a Recoaro!B) L'albergo è una soluzione costosa e diseducativa.Il soggiorno in albergo è diseducativo ed è un affare per le cooperative che gestiscono questo enorme flusso di persone. I migranti costano alla comunità 37 euro al giorno. A loro però danno solo 2,5 euro, il resto va alle cooperative. Euro 2,5 possono spingerli a rubare, visto che altri guadagnano sulle loro spalle e fanno anche i buonisti. Sarebbe opportuno affittare loro degli appartamenti per 4/5 persone: con 4 o 5 mila euro al mese potrebbero, guidati da dei tutori farsi la spesa, cucinare, imparare l'italiano. Pagato l'affitto, le bollette, il tutore, il resto andrebbe a loro. In cambio dovrebbero svolgere dei lavori socialmente utili nella comunità, cioè nel paese che li ospita. I soldi dell'affitto, del supermercato... resterebbero nella comunità ospitante e non andrebbero a finire a cooperative lontane dal territorio, ma vicine alle clientele politiche. Ospitare 55 profughi in albergo per lunghissimi periodi è costosissimo, diseducativo, poco efficiente ed umiliante per il migrante-profugo che per il suo ozio è pagato 2,50 euro. Recoaro può ospitarne 10 in 2 appartamenti , sotto il controllo di un tutore. Dieci migranti sono gestibili dal Comune e possono essere guidati a svolgere lavori socialmente utili. La scelta del prefetto di 55 profughi in albergo è un grave errore: nessun padre di famiglia va in ferie per lunghissimi periodi in albergo!C) Infine, la disoccupazione giovanile in Italia è oltre il 40%: quali prospettive reali di inserimento lavorativo per i profughi-migranti?

Mariano Storti 

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