Nei giorni scorsi il sindaco di Sandrigo ha sollevato, attraverso le pagine del Giornale, la questione "conigli" al Parco Querini. Siamo assolutamente d'accordo. Come si è arrivati ad una situazione così impressionante di animali nel parco? Solamente l'anno scorso, con poche colonie di animali, il problema si sarebbe risolto con facilità e con poca spesa, intervenendo subito. La domanda che sorge spontanea è: a quale ufficio e a chi fa capo la gestione del parco? Quando è stato l'ultimo sopralluogo al parco? Chi monitorizza regolarmente lo stato di alberi e animali? Le difficoltà gestionali del parco e, in più in generale di tutte le aree verdi della città, derivano anche dall'incapacità politica dei rispettivi "referenti " istituzionali, gli assessori Balbi e Dalla Pozza. Vicenza è ancora priva di una Carta degli impegni della qualità dei servizi per la gestione del verde. Proposte e iniziative di associazioni e comitati, particolarmente sensibili al rispetto e al decoro del verde, vengono trattate con sufficienza. Lo stato di abbandono del parco storico della città è visibile a chiunque: galli, galletti, tartarughe, nutrie e, soprattutto, conigli, a centinaia, che hanno preso possesso del parco.E' da chiedersi perché si è arrivati a tale situazione che vede ora l'amministrazione obbligata a dover sostenere spese per lo spostamento degli animali.Non solo: ci sono alberi, anche secolari, seriamente compromessi a causa delle radici erose dai conigli .Sottolineiamo che il sindaco di Sandrigo per una proposta, così detta "operativa" si nasconde, ma non troppo, dietro alle parole "normale e naturale regolazione"...Abbia il coraggio di affermare esplicitamente la soluzione "finale", in modo che tutti possano giudicare. I cittadini vicentini chiedono si faccia chiarezza dei danni e delle responsabilità.
Daniele Ferrarin
Portavoce Consigliere comunale M5S Vicenza