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«Non mi hanno
aiutato a risolvere
il problema dei gabbiani»

Leggendo Il Giornale di Vicenza, che a volte contesto ma più spesso ritengo strumento indispensabile di comunicazione fra le nostre comunità, ho letto l'articolo sulla gestione dei colombi nel Comune di Vicenza. Sono trasalito quando ho appreso che i tecnici di palazzo Trissino avrebbero impostato una campagna di spostamento dei volatili spendendo qualcosa come 40.000 euro all'anno.Ora è mio personale parere che se proprio ci fossero queste risorse per un problema che può sconfinare nel sanitario sarebbe comunque bene reindirizzarle a scopi più pratici e utili al benessere dei cittadini specialmente di quelli più bisognosi. Lo sgomento cresce pensando come in una realtà quale il Comune di Vicenza ci possano essere delle persone presumo meritatamente stipendiate che siano costrette ad impiegare parte del loro tempo per impostare azioni praticamente irrealizzabili. Questo perché una normativa nazionale folle e inapplicabile costringe i vari sindaci ad inventarsi delle soluzioni costosissime e spesso inefficaci. Il senso di impotenza cresce quando penso come io da sindaco del comune di Sandrigo dopo 3 anni di sforzi intensi non sia riuscito a mettere in atto nessuna strategia che ci difenda dall'invasione permanente di gabbiani. Nel recente passato ho chiesto la collaborazione agli organi della Provincia che, dopo essere usciti con il sottoscritto in sopralluogo per prendere coscienza delle situazioni di disagio, non sono purtroppo riusciti a darmi suggerimenti e sostegni utili al caso. Lo dico chiaro e forte anche se questo potrebbe portarmi dei problemi: è ora di finirla di inventarsi soluzioni iperboliche spendendo quei quattro euro rimasti nelle casse comunali quando il comune senso pratico andrebbe in tutt'altra direzione. Basta, basta, basta. Questa è la burocrazia che ci sta rovinando. Ma come pensiamo seriamente di entrare in competizione col mondo se davanti a simili problematiche troviamo questi muri di gomma?In questi casi la responsabilità deve essere delegata in toto a chi amministra, visto che è lui che poi risponde in caso di problematiche igienico-sanitarie, non a Stato e Regione. Ho il massimo rispetto per questi tecnici che, ne sono certo, loro malgrado si trovano a doversi confrontare con problemi comunque fuori dalla loro mansione assegnata. Che Dio ce la mandi buona.

Giuliano Stivan

Sindaco di Sandrigo 

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