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CONTRACCETTIVI

«Domande sulla pillola dei cinque giorni dopo»

I medici Carlo Morisani e Giovanni Ragazzi, per giustificare la loro approvazione della cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo, che definiscono"contraccettiva" ("contraccezione di emergenza") e non abortiva, affermano che "l'American Congress o f Ostetricians and Gynecologists, la più importante e autorevole associazione scientifica ostetrico-ginecologica del mondo, considera che 'la gravidanza non inizia con la fecondazione dell'ovulo, ma con l'impianto dell'ovulo fecondato, come dimostrato da un test di gravidanza positivo" (Emergency contraception: Separating fact from fiction").

I medici Carlo Morisani e Giovanni Ragazzi, per giustificare la loro approvazione della cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo, che definiscono"contraccettiva" ("contraccezione di emergenza") e non abortiva, affermano che "l'American Congress o f Ostetricians and Gynecologists, la più importante e autorevole associazione scientifica ostetrico-ginecologica del mondo, considera che 'la gravidanza non inizia con la fecondazione dell'ovulo, ma con l'impianto dell'ovulo fecondato, come dimostrato da un test di gravidanza positivo" (Emergency contraception: Separating fact from fiction").Cerchiamo dunque di separare rigorosamente i "facts"dalla "fiction" e chiediamoci: "Che sarà mai allora quello zigote che nei primi cinque giorni dopo la fecondazione comincia subito ad accrescersi mediante le prime divisioni cellulari nel mentre compie le sue migrazioni attraverso la tuba e poi in utero?". Che cos'è, un semplice "grumo di cellule", secondo il lessico degli abortisti? Se non venisse... ucciso (la parola è forse troppo cruda per le orecchie degli scriventi?) con la pillola, che cosa diverrebbe?I dottori Morisani e Ragazzi furono anche loro un tempo, non si può dubitarne, due zigoti. Che cosa sarebbe di loro, avremmo avuto il piacere di leggere la loro lettera, qualora le loro madri, forti della dichiarazione della "più importante e autorevole associazione scientifica ostetrico-ginecologica del mondo", avessero assunto quella pillola?Il porre discontinuità tra l'atto del concepimento e la nascita, questo sì è ideologico e per nulla "laico", e la finalità di ciò si individua nelle soavi e flautate espressioni che i due scriventi usano all'inizio per "il rischio di gravidanza non desiderata", l'"incidente di percorso", il "fallimento di un metodo di barriera" o anche una "occasionale e comprensibilissima debolezza umana". Espressioni dietro cui si cela la cinica volontà di far pagare a un innocente che non può difendersi le conseguenze dei propri atti irresponsabili. Il nascondersi dietro la "scienza" e la "laicità" rende solo il tutto ancora più turpe.Stiamo parlando della vita e della morte: la distanza tra un atto lecito e un omicidio aggravato dai "futili motivi", tra uno Stato legittimo e uno Stato omicida sta tutto nella definizione di essere umano e di vita umana. Davvero qualcuno può dormire sereno tra due guanciali forte del parere della "più importante e autorevole associazione scientifica ostetrico-ginecologica del mondo"?Franco Damiani

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