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«La soluzione
è passare
alle auto elettriche»

I sindaci che hanno promulgato i divieti contro lo smog lo hanno fatto d'ufficio e per obbligo della situazione d'emergenza. Ma, a mio avviso, in maniera sbagliata. Affidandosi poi al senso civico dei cittadini. E' notorio che una stufa inquina molto se brucia legna non correttamente stagionata o, peggio, bagnata. Non voglio accusare chi la vende di bagnare la legna per farla pesare di più, però... Comunque perchè non sollecitare la Regione a fare una legge che imponga a chi la vende di certificarla? Penso, e spero, che il taglio non sia indiscriminato e venga eseguito sotto il controllo della forestale. Quindi la data di inizio c'è. Si obblighi la ditta venditrice a non mettere in commercio il legname da stufa prima di una certa data. Anche nei mercati vi è una data, in questo caso, di scadenza. In fondo, chi ha scelto il riscaldamento a legna o pellet lo ha fatto per sopperire agli alti costi del riscaldamento a gasolio o metano. Per l'ordinanza di spegnere i motori, mi riferisco alla mia esperienza. Quando si arriva a un incrocio importante come si fa a valutare se la sosta residua sarà più del minuto previsto per lo spegnimento del motore? Sarebbe semplice ma bisognerebbe o cambiare i semafori o aggiungere un temporizzatore che scandisca il tempo e, quindi, si saprebbe esattamente il tempo residuo per il cambio di colore. Purtroppo in queste cose l'Italia è sempre l'ultima ad arrivare. Paesi che consideriamo meno dotati di noi negli incroci importanti questi semafori sono già installati.L'ideale sarebbe passare in fretta alla auto elettriche. Almeno quelle, ma purtroppo tasse e accise sui carburanti valgono grossi guadagni alle multinazionali ed agli Stati che le applicano.

Giuseppe Gissi 

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