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«Ingiuste le tasse
agli alberghi se non c'è neve»

Ho visto le previsioni meteo per i prossimi 15/20 giorni e danno tempo bello con alte temperature, anomale per la stagione. Apparentemente potremmo essere contenti dato che spesso ci si lamenta del clima piovoso. Riflettendo però più attentamente molti sono gli inconvenienti di tipo climatico/ambientale e, non meno importanti, di tipo economico. Il turismo è pesantemente influenzato dal meteo: dalla pioggia nella stagione estiva e dalla neve durante l'inverno. La totale mancanza di neve naturale e le alte temperature possono essere devastanti per interi settori dell'economia montana. Alberghi semivuoti, impianti sciistici al collasso, negozi con merce invenduta eccetera.La cosa assurda è che nel nostro Paese, da molti anni influenzato da una mentalità di tipo sovietico, non si considera l'andamento economico per quantificare le imposte. Faccio un esempio: un albergo vuoto deve comunque pagare la gravosa Imu come fosse tutto esaurito. Puoi tassare il patrimonio se porta una rendita: ma criminalizzare il patrimonio in quanto tale è pura follia economica. Questa situazione può portare molte attività alla chiusura definitiva; è come fare un prelievo ad un paziente che necessita di un'imporatante trasfusione. Solo le associazioni a delinquere di stampo mafioso agiscono in questo modo. Come è pensabile attrarre capitali ed investimenti ponendo tali condizioni? E' possibile che coloro che hanno la responsabilità di governare il Paese si comportino come un tossicodipendente in crisi di astinenza? Non importa se farmi la dose porta alla morte: i soldi li voglio adesso, cosa succede dopo non mi interessa. In queste condizioni o si trova il coraggio di tagliare veramente la spesa pubblica disboscando drasticamente la gran parte dei 39.997 enti pubblici o la sorte economica del nostro Paese sarà irreversibile.

Eliseo Visonà 

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