<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Il nostro bisogno
di avere degli eroi»

Forse è il nostro bisogno di avere dei miti di riferimento e il bisogno di celebrare eroi per distoglierci dalle miserie che da troppo tempo popolano le nostre cronache. L'occasione ci è arrivata da una preparata ragazza veneziana, intelligente, piena di vita. Come tanti suoi coetanei aveva cercato spazio in un altro paese; aveva scelto una città cosmopolita come Parigi, in un'università come ce ne sono altre nel nostro paese e venerdì sera 13 novembre, aveva scelto di passare una serata in discoteca con gli amici. Si stava divertendo come è giusto sia alla sua e nostra età. Quella stessa sera, altri ragazzi volevano dare un senso alle loro esistenze sciaguratamente vuote, vendendo il loro corpo per commettere uno di quegli schifosi assassini di massa che troppo spesso sconvolgono le nostre menti. Il caso ha voluto che Valeria e la sua compagnia fossero anche loro lì e lì si è conclusa la loro vita. Follemente, senza niente di eroico, senza alcuna sfida esaltante, non durante un lavoro pericoloso. Valeria se ne è andata senza veder cadere gli aquiloni a cui si riferiva il poeta. La sua città ne ha accolto le spoglie stringendosi attorno a una famiglia raccolta nel dolore, senza isterismi, senza sceneggiate spettacolo, con nessun grido di vendetta. Un padre e una madre che hanno saputo donarci un alto esempio di dignità, di senso civile, di grande forza morale nel sopportare l'atroce dolore per la perdita di una figlia. Sono loro i veri eroi: degni di rispetto e onore.

Luigi Girardi

Malo 

Suggerimenti