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«Il Comune
spreca
60 mila euro»

Dopo la saga dei colombi che verranno mandati in capannone di concentramento emiliano e che costerà alle casse del Comune di Vicenza 40.000 euro, è di qualche giorno fa la campagna di "trasferimento coatto" della colonia di coniglietti che sta proliferando a parco Querini: il tutto per la modica cifra di 20.000 euro. Ventimila euro, non croccantini e per ottenere cosa? Probabilmente nulla dato che madre Natura insegna che "concentrare" tale roditore in ambiti ristretti può portare a due cose: la prima ad un aumento abnorme della popolazione che andrà a scapito della qualità dei soggetti; la seconda è che madre natura provvederà da se a fare quello che la sagacia umana non può o non vuole partorire. Attiverà una bella virosi cunicola che nel giro di qualche giorno farà purtroppo piazza pulita dei nostri simpatici amici. Avendo di recente scritto sull'infelice reprimenda azione che andrà applicata ai colombi del nostro capoluogo il sangue gira più velocemente e con lui altri attributi fisici pensando a cosa si sarebbe potuto fare con questi 60.000 euro. Con 60.000 euro i servizi sociali di un Comune come quello da me amministrato riescono a dare sollievo a circa un 120/150 casi di famiglie poste in situazione di disagio. Nuclei che hanno chi bollette arretrate, chi affitti in forte ritardo, chi libri o medicine da acquistare per figli o familiari. È pensabile (vox populi) che in tempi di magra come questi sia moralmente accettabile un simile uso della risorse che i Cittadini ci danno l'impegno di gestire? Io penso di no e ribadisco il concetto che già ho espresso poco tempo fa. È ora di finirla di vincolare l'azione del buon amministratore alla forza malevola e coatta della burocrazia che gli impone di attuare comportamenti fuori da ogni logica e buon senso. Conigli, colombi, nutrie eccetera qualora divengano problema socio sanitario diventano automaticamente un problema del sindaco che in qualità di ufficiale sanitario deve poter disporre al meglio per risolvere il problema, mettendo in atto tutti quei presidi a sua disposizione che comportino la massima efficacia ed il minimo costo economico per la collettività. "Sti ani" questi nostri amici che da sempre ci accompagnano con simpatia, quando ritenuti in eccesso avrebbero avuto una "normale e naturale regolazione". Adesso di normale temo resti davvero poco.

Giuliano Stivan

Sindaco di Sandrigo 

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