È il solito Vicenza esagerato quello che si è visto al Piola. Tante reti e quei quattro davanti (compreso Dalmonte) che si divertono a far piovere gol. Devastanti davanti, fragili dietro, graziati da un attacco piemontese impreciso che ha pure trovato un Iacobucci che si è guadagnato la maglia da titolare. Solo che anche stavolta il clean sheet rimane un'utopia in casa biancorossa, cose che invece accade alla capolista che affronteremo domenica. Infatti la Feralpi prima dell'ultimo turno non aveva subito reti per un sacco di giornate grazie anche ad un certo Pizzignacco.
Domenica a Salò ci sarà di fronte il miglior attacco (57 reti fatte dal Lane) e la miglior difesa del girone A (17 gol subìti dalla Feralpi) solo che in riva al lago hanno imparato anche a segnare con l'ex Guerra arrivato a quota 7 e con Siligardi che inquadra sempre la porta. La lezione che arriva dalla Pro Vercelli dunque è che i regali fatti dagli attaccanti piemontesi la capolista non ha intenzione di farli. Ha qualità diverse rispetto ad Arrighini e compagni e una compattezza invidiabile.
Ecco che allora l'1-4 di iera sera non può farci stare tranquilli, anzi. Il punto di equilibrio per vincere a Salò è costituito da qualità e sostanza davanti e compattezza dietro. In pratica cose mai viste o quasi dal Lane ma che adesso diventano necessarie se davvero si vuole compiere un mezzo miracolo..