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We Are Lane

Una squadra senza fame non merita la salvezza

La dura contestazione della Curva Sud dopo Vicenza-Crotone (Foto STUDIOSTELLA/CISCATO)
La dura contestazione della Curva Sud dopo Vicenza-Crotone (Foto STUDIOSTELLA/CISCATO)
La dura contestazione della Curva Sud dopo Vicenza-Crotone (Foto STUDIOSTELLA/CISCATO)
La dura contestazione della Curva Sud dopo Vicenza-Crotone (Foto STUDIOSTELLA/CISCATO)

I primi cattivi segnali erano giunti domenica da Brescia dove una squadra arrendevole e senza coraggio aveva subìto per novanta minuti. Così come peraltro era successo a Monza. E la partita di ieri è stata anche peggiore e non traggano in errore l'occasione fallita da Meggiorini (palo) e l'incursione di Maggio, un Vicenza in superiorità numerica non ha mai dato la sensazione di meritarsi i tre punti ma nemmeno ha dato l'idea di meritarsi una salvezza.
Chi merita di restare in serie B, almeno per quanto ha dimostrato ieri, è il Crotone per un solo motivo: aveva fame. La fame di chi si aggrappa a tutto per restare a galla, la fame di chi vuole restare nel calcio che conta, la fame di un gruppo che non vuole arrendersi, la fame di chi vuole giocarsela. Sempre. I giocatori di Brocchi invece hanno dimostrato ancora una volta di non aver metabolizzato qual è la situazione, non hanno ancora capito cos'è questa piazza e cosa significa retrocedere.
E allora è giusto che piovano fischi, che dalla curva arrivi il coro "tirate fuori i c...", come nella stagione di Cagni in panchina e Paolucci a tirare i rigori. E sappiamo com'è finita. Un pari quello di ieri che vale una sconfitta e Brocchi non è esente da colpe. Tralasciando le opinabili scelte di formazione, sembra non aver ancora inculcato al gruppo cosa significa combattere. Quindici sconfitte della sua gestione forse hanno un perché.

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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