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We are Lane

Una squadra che funziona senza titolari e gerarchie

Dare 4 sberle alla Pro Sesto non era semplice e invece la squadra di Modesto ha messo in campo forse il più bel primo tempo del campionato
Pro Sesto-Vicenza, la gioia dei biancorossi (Foto TROGU)
Pro Sesto-Vicenza, la gioia dei biancorossi (Foto TROGU)
Pro Sesto-Vicenza, la gioia dei biancorossi (Foto TROGU)
Pro Sesto-Vicenza, la gioia dei biancorossi (Foto TROGU)

Se vinci una partita così significa che questa è diventata una squadra vera. Non solo vera, ma fortissima. La capacità di Modesto di conoscere i propri uomini, le dinamiche di spogliatoio e rendere tutti fondamentali senza trovare titolari e gregari, è forse la cosa più importante che l'ex Crotone ha fatto in questi due mesi. In questo modo ha costruito quasi dal nulla un'armata che non avrà rivali nel momento in cui sarà davvero consapevole della sua forza perché ci sono ancora margini.

A Sesto San Giovanni il Vicenza ha vinto contro un campo di patate, un arbitro inadeguato, un avversario che era capolista e ha saputo azzerare tutto, volendo vincere anche se mancavano alcuni suoi top player come Ferrari e Ronaldo. Ma nel Lane di oggi non ci sono gerarchie... Non è una frase fatta, buona per retoriche conferenze stampa è la verità che diventa valore.

Dare 4 sberle alla Pro Sesto (dieci in tutto in questo campionato, un incubo per il pur bravo tecnico Andreoletti) non era semplice e invece la squadra di Modesto ha messo in campo forse il più bel primo tempo del campionato, ha fatto vedere che con Rolfini le soluzioni in attacco ci sono, ha ritrovato uno Stoppa stellare dopo la delusione per la sostituzione di sabato scorso e ha esaltato un giocatore modernissimo. Vedere Freddi Greco fare prima l'esterno, il centrale di difesa piuttosto che il "braccetto" di sinistra è stata una sintesi tra intelligenza calcistica e determinazione. Questo Vicenza chiude il 2022 con un messaggio chiaro al suo popolo: "Ne vedrete ancora delle belle. Siamo solo agli inizi".

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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