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We Are Lane

Novara-Vicenza, un manifesto della stagione dei rimpianti

Novara-Vicenza (Foto TROGU)
Novara-Vicenza (Foto TROGU)
Novara-Vicenza (Foto TROGU)
Novara-Vicenza (Foto TROGU)

In effetti l’aveva vista giusta Diana quando in conferenza stampa pre Novara, aveva dichiarato «che ci sono 95 minuti di tempo per vincere la partita». Non aveva fatto i conti però con la sua squadra, anzi la testa del suo gruppo, la mentalità da vincente che non c’è, l’atteggiamento da provinciale che si vede solo a tratti. Perché prendere un gol al 97’ con la responsabilità di almeno due giocatori (Confente e Ierardi), diventa il manifesto di un’intera stagione, 16 giornate in cui il gruppo di Aimo ha raramente mostrato di voler davvero vincere con il cuore, mangiando l’erba, mettendoci la fame più che un lezioso tacco a metà a campo.

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Non va dimenticato che il Lane dopo 80 minuti stava perdendo contro l’ultima in classifica, con un Novara in vendita e giocatori che rischiano di non percepire gli stipendi, ma che ha fatto comunque la sua partita, aiutata certo, dagli episodi e dalle sviste arbitrali che in questo campionato fioccano come la neve a Cima Larici. Il cuore del Vicenza si è visto solo negli ultimi 20 minuti, quella che non ha retto invece è stata la testa, perché se stai vincendo dopo una rimonta quasi impossibile, il pallone va rinviato in tribuna e a metà campo si fa un fallo tattico, mentre il Novara è riuscito indisturbato ad arrivare in area, crossare da sinistra e da destra. E allora di nuovo a fare i conti con una mentalità che non c’è, di nuovo una delusione.

Parlare di serie B rischia perfino di essere offensivo per i tifosi privati anche delle illusioni, vista la distanza dalla vetta. Meglio sarebbe dire alla piazza che «questi siamo e cercheremo di salvare il salvabile», perché il pari del Piola rappresenta il tramonto della conquista della cadetteria e forse anche il tramonto di una missione sportiva.

Il Lane riesce nella non facile performance di lasciare 4 punti in casa Fiorenzuola e Novara, cioè le squadre più battute in serie C e lo fa allo stesso modo: primo buon quarto d’ora, poi prende gol e stenta a reagire. L’unica nota lieta che arriva da Novara è il gol+assist di Ferrari, un giocatore come lui serve come il pane anche a mezzo servizio. Chissà se il Loco deciderà di scommettere ancora sul Vicenza.

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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