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We Are Lane

Liberi di testa ma con i piedi per terra

Quante volte c'eravamo detti in questi campionati duri e polverosi che serviva una squadra operaia da serie C, capace di soffrire, giocare in maniera sporca. Ed è quella che si è vista nel campaccio di Meda... un gruppo che si è calato come poche volte si era visto, nell'inferno da tersa serie.

Sempre più "Vecchiana" la squadra biancorossa ha subìto un campo pesante e sconnesso, facendo vedere meno qualità e più quantità, ma ieri era quello che serviva ed averlo capito è una svolta esistenziale. Senatori come Ferrari e Ronaldo, hanno combattuto senza mai mollare un pallone, Rolfini soprattutto nel primo tempo, è andato a prendersi palloni a spallate. E dietro un Cuomo ha guidato come uno zio i giovanotti che aveva come compagni di difesa. I giovanotti appunto. La linea verde figlia del settore giovanile. Fantoni, Sandon, Tronchin e Talarico hanno dimostrato di poter essere attori e non comparse, di questo nuovo Vicenza. E presto ci sarà spazio anche per Lattanzio. Il risultato è che questo Lanerossi (quattro vittorie di fila non si vedevano da anni) sembra diventato consapevole della sua forza, restando però con i piedi per terra. Tradotto, è come questa formazione dicesse: "Vogliamo giocare a pallone, ma va bene anche buttare la palla in tribuna se serve".

Questa squadra è più sicura perché è più libera mentalmente, è più solida perché ha trovato degli interpreti giusti a cui è stato comunicato quali sono le gerarchie: tutti i giocatori sanno cosa fare e conoscono il loro ruolo non solo in campo ma anche nello spogliatoio. La gestione Vecchi non si misura solo nelle quattro vittorie in due settimane, ma soprattutto sui soli 4 gol presi in nove partite e un attacco che è tornato a segnare con le sue punte.

Difficile dire dove può arrivare questo Vicenza ma una cosa è già stata conquistata: il vento è cambiato, la squadra non assomiglia lontanamente a quella vista alla fine del 2023, è come se il Lane stesse vivendo un altro campionato con una media punti da primo in classifica. Domenica ci sarà la Triestina al Menti in un clima di entusiasmo che all'improvviso è tornato. Per il momento godiamoci questo per i sogni c'è ancora tempo

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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