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We Are Lane

L'urlo del Menti ha bisogno della curva nord

Ci siamo quasi abituati a vedere un pezzo di stadio vuoto, come se non appartenesse a nessuno. È come se andassimo a teatro senza prendere posto in uno spicchio di platea, perché tanto là «non si può andare». Ci siamo abituati a vedere sparuti gruppi di tifosi, sette, dieci o venti persone (quando va bene), occupare una curva che in tempi non troppo lontani era uno spazio glorioso che i tifosi vicentini occupavano senza sentirsi per forza timidi esponenti dell'"altra curva". Ma alle cattive abitudini è sempre meglio non abituarsi.

Vedere la curva Nord vuota ad ogni partita è un tuffo al cuore per tutti quelli che pensano alla partita come ad uno spettacolo in cui ci sono giocatori e pubblico. Perché senza spettatori non è calcio, anche se di serie C. Vi ricordate l'effetto che faceva vedere gli stadi vuoti ai tempi del coronavirus? La curva Nord rimane chiusa ormai da due anni per motivi di sicurezza, aperta solo nell'ultima stagione di serie B quando effettivamente da molte parti d'Italia arrivavano centinaia di tifosi. Per il resto del tempo, solo fugaci apparizioni di pochi tifosi spinti a Vicenza da una passione ammirevole. Tutto ciò perché la normativa sulla sicurezza negli stadi impone che gli spazi esterni dei vari settori abbiano determinati requisiti di sicurezza, la cosiddetta "area calma" dove far sostare i tifosi e lo spicchio del Menti (tra curva Nord e Distinti) non sarebbe abbastanza grande qualora arrivassero molti tifosi.

Ma il problema in serie C non sussiste ed è su questo punto che finalmente si sta lavorando. Se arriva una manciata di tifosi ospiti, l'area esterna dello spicchio non è già di per se "calma"? Perché occupare uno spazio da 1.500 persone per pochi spettatori che hanno già un'alternativa? Perché non risolvere in maniera semplice un problema semplice? Anche perchè la Nord potrebbe diventare davvero lo spazio dedicato alle scuole, alle associazioni, alle famiglie per un pomeriggio o una serata al Menti. C'è molto di italica-kafkiana burocrazia in tutta questa vicenda, a cui però i tifosi biancorossi non vogliono abituarsi.

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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