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WE ARE LANE

Dna Vecchi, ecco perché il Vicenza fa sul serio

La squadra esce vittoriosa dal Martelli
La squadra esce vittoriosa dal Martelli
La squadra esce vittoriosa dal Martelli
La squadra esce vittoriosa dal Martelli

La prima cosa da evitare è quella di considerare la vittoria di Mantova come un’impresa annacquata dalla festa virgiliana, pensando che i giocatori di Possanzini avessero la testa altrove.

Proprio no, l’ambiente e i media locali avevano caricato la sfida per tutta la settimana, era la grande occasione per il Mantova di festeggiare alla grande almeno per due buoni motivi: vincere contro il blasonato Lane e vincere davanti al proprio pubblico, prima di alzare il trofeo di un campionato che la squadra degli ex Giacomelli e De Maio. ha strameritato di vincere. Solo che i biancorossi di casa non avevano fatto i conti con il ghigno e l’esperienza di Stefano Vecchi che aveva preparato questa partita come si prepara l’esame di maturità. L’ex mister della Feralpi ha messo un mastino come Tronchin a interrompere le trame di Burrai, chiedendo a Ferrari di andare a pressare fino a centrocampo. Il resto l’ha fatto una squadra corta ed equilibrata, mantenendo le distanze tra le linee, ma capace di pungere sulle fasce, grazie ad esempio ad un Greco recuperato mentalmente da Vecchi dopo mesi di anonimato.

Il Vicenza ha giocato da squadra forte contro una squadra forte, ha saputo tenere con lucidità il risultato e ha approfittato con qualità e cinismo degli spazi e degli errori che concedeva il Mantova. Sì, perchè il merito della squadra di Vecchi è stato sorprendere subito i virgiliani con aggressività e ordine.

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E poi c’è Ronaldo che si merita tutta la copertina di giornata dopo due gol pensati, voluti e realizzati con tutta la voglia di rivincita che questo ragazzo si porta dentro dall’anno scorso e forse più. Il brasiliano è il simbolo della rinascita del Lane, il giocatore più detestato al Menti che diventa in questo 2024 un cigno bianco dopo essere stato un Calimero. Ora però la sua personalità e la voglia di vincere sono diventate contagiose, e a Mantova si è vista di che pasta è fatta questa squadra plasmata da un bergamasco dalle idee sincere. Ce ne vorrà tanta di personalità ai playoff ma il Lane ha il Dna che serve per vincerli.

Eugenio Marzotto
eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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