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We are Lane

Dal Mancio a Cester. La favola inizia oggi

Tempo qualche giorno e ci sarà modo di capire quale tipo di programmi ha la società per il prossimo campionato. Patron, presidente, direttori e tecnico si metteranno a tavolino per progettare la nuova stagione, per tirare una riga sul finale di campionato e porsi nuovi obiettivi. Ma intanto in casa Lane il nuovo corso è già iniziato ed è partito dal basso (si fa per dire) con il lancio in prima squadra di tre ragazzi figli della cantera biancorossa. Mancini, Cester e pure Tronchin sono perle del settore giovanile e altre ne stanno per nascere (occhio al terzino Parlato anno di nascita 2005).

Sono la meglio gioventù che Di Carlo ha messo sapientemente in mostra rischiandoli anche in gare difficili. Il battesimo di Mancini da titolare nel campionato di serie B è stato all'altezza delle aspettative. Il ragazzo ha lottato, ha creato occasioni, ha preso botte che fanno bene alla salute di un giocatore. Tenero quando al 9' minuto ha implorato a Giacomelli di tirare una punizione, intimidito quando Cappelletti gli ha urlato che i passaggi in orizzontale sulla trequarti non si fanno, dopo che il 16 aveva sbagliato un appoggio. Ma quelle due occasioni da gol dopo appena cinque minuti raccontano che il giovane ha talento e che può giocare con i grandi.

Difficile dire adesso se in serie B o facendosi le ossa in Lega Pro dove può trovare continuità, ma certamente Tommaso è il futuro del Vicenza che insieme agli altri ragazzi può aprire una stagione da favola. Con semplicità, senza magari sognare l'accademia dei vivai come l'Atalanta (che spende da dieci anni dai 3 ai 7 milioni all'anno), il Lane che verrà può contare sui suoi giovani.

Come Cester, nato a Chioggia il 15 marzo del 2002, in prestito dall'Inter con diritto di riscatto per il Lane. Il suo recupero all'86' ieri ha impedito alla Reggiana di passare in vantaggio, si è mosso con personalità tra le linee dopo essere entrato al posto di Cinelli. Michele Nicolin, responsabile del settore giovanile, lo conosce da quando aveva otto anni e ci ha sempre creduto, non è fantasia pensare a Cester in un futuro centrocampo biancorosso, magari con Tronchin che ha giù debuttato in serie B con Di Carlo (in trasferta contro il Brescia) e che sulla mediana è un pilastro della Primavera.

E ha fatto un certo effetto vederli in mezzo al campo con i compagni della prima squadra a sorridere e applaudire dopo le parole del tecnico che ha ringraziato uno ad uno tutti i suoi giocatori per una stagione che si è conclusa con una vittoria, 48 punti ed una salvezza garantita.

La favola di Mancini e gli altri è appena cominciata ma la programmazione del LR Vicenza comunque sia, non potrà prescindere dai gioiellini di casa, magari dopo qualche acquisto top che farà bene all'ambiente e speriamo alla classifica.

eugenio.marzotto@ilgiornaledivicenza.it

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