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Il nuovo Btp Valore al decollo: rischi e opportunità di un 3,7%

Da oggi a venerdì si può sottoscrivere il nuovo titolo di stato a cedola trimestrale step-up con premio per chi lo tiene sei anni
La sede del ministero dell'Economia: punta molto sul Btp Valore. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
La sede del ministero dell'Economia: punta molto sul Btp Valore. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
La sede del ministero dell'Economia: punta molto sul Btp Valore. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
La sede del ministero dell'Economia: punta molto sul Btp Valore. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Leggere attentamente le avvertenze prima dell'uso. Oggi parte ufficialmente l'offerta del nuovo Btp Valore, il titolo di stato pensato appositamente per il piccolo risparmiatore. Venerdì scorso sono stati annunciati i tassi cedolari e quindi ora ci sono tutte le informazioni per valutare opportunità e rischi di un bond su cui il Tesoro conta molto per far fronte ai fabbisogni di liquidità che ai tempi del Quantitative easing venivano puntualmente soddisfatti dalla Bce. Allacciate le cinture e partite.

Rendimento

Stiamo parlando del Btp Valore sottoscrivibile da oggi a venerdì 1 marzo (fino alle 13), alla pari, con scadenza 5 marzo 2030. Per i primi tre anni renderà il 3,25% mentre per il triennio successivo si salirà al 4%. Per chi deciderà di mantenerlo fino alla scadenza è previsto un ulteriore premio fedeltà pari allo 0,70%. Le cedole fisse saranno staccate ogni tre mesi. Calcolatrice alla mano, con tutte queste informazioni e supponendo di mantenerlo fino a scadenza, il rendimento effettivo lordo è del 3,74% mentre quello netto (la tassazione è del 12,5%) scende al 3,27%. Rispetto ai Btp già quotati di pari scadenza, il Btp Valore offre una ventina di centesimi di rendimento in più, senza contare che l'acquisto dei titoli sul mercato comporta una certa commissione mentre la sottoscrizione in asta non prevede costi aggiuntivi.

Opportunità

Quello su cui conta molto il Tesoro è la differenza di rendimento garantita da questo tipo di titolo rispetto alla liquidità, ancora troppo elevata, lasciata parcheggiata nei conti correnti dai piccoli risparmiatori. Tra lo "zero-virgola" medio che le banche riconoscono ai correntisti, il 3,2 per cento netto, spartito nel flusso cedolare trimestrale dei sei anni, è sicuramente un'opzione da non trascurare. Si tratta peraltro di titoli di stato, che godono di una tassazione agevolata, sia in termini di ritenute (12,5% contro il 26% degli altri prodotti finanziari), sia in materia di successione (esenti).

Rischi

Non va dimenticato che, per quanto orchestrato dal meccanismo di cedole crescenti (step-up), stiamo parlando di un titolo a tasso fisso, e come tale è soggetto alle fluttuazioni del mercato in caso di variazioni, in un senso o nell'altro, dei livelli generali aggiornati dalla Bce. Per dire, questo è un momento in cui tutti si attendono futuri ribassi dei tassi d'interesse, nel qual caso il valore del Btp Valore ne trarrebbe giovamento apprezzandosi e quindi garantendo una plusvalenza al risparmiatore in caso di vendita anticipata. Nel caso in cui, però, i tassi dovessero aumentare (e l'orizzonte temporale di sei anni non può certo escludere questa eventualità), il prezzo del titolo scenderebbe e quindi il risparmiatore, nel caso di vendita anticipata, subirebbe una perdita in conto capitale.

Confronto

C'è poi il confronto, impietoso, nei confronti di quel che sta succedendo in queste settimane nelle Borse, molte delle quali hanno toccato i massimi storici. Il rendimento (certo) offerto dal Btp Valore in sei anni si può ottenere in pochi giorni puntando sui titoli azionari del listino che, ubriachi di intelligenza artificiale, stanno volando. Piccolo dettaglio: così come ora le azioni stanno volando, domani potrebbero atterrare. Il Btp Valore va piano ma va lontano.

Marino Smiderle

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