Il sistema istituzionale dell’Unione europea è unico nel suo genere e si è evoluto nel tempo. Oggi sono 4 le principali istituzioni decisionali che forniscono nel loro insieme gli orientamenti politici, con ruoli diversi nel processo legislativo:
- il Parlamento europeo (con sedi a Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo)
- il Consiglio europeo (Bruxelles)
- il Consiglio dell'Unione europea (Bruxelles e Lussemburgo)
- la Commissione europea (Bruxelles, Lussemburgo e Rappresentanze in tutti gli Stati dell’Unione)
Il loro lavoro è integrato da altre istituzioni e organi:
- la Corte di giustizia dell’Unione europea (Lussemburgo)
- la Banca centrale europea (Francoforte)
- la Corte dei conti europea (Lussemburgo).
Il Parlamento europeo
Il Parlamento europeo è l’istituzione eletta direttamente dai cittadini dell’Unione europea. È composto da 705 deputati, eletti ogni cinque anni. Gli Stati, a seconda della dimensione demografica, hanno un numero di parlamentari diverso. I deputati sono divisi in 7 gruppi politici, diversi non per provenienza geografica degli eletti ma per orientamento politico. Non rappresentano il Paese di provenienza, ma l’Unione europea. Il Parlamento agisce come colegislatore e condivide con il Consiglio il potere di adottare e modificare le proposte legislative e di decidere sul bilancio dell’Unione. Vigila sull'operato della Commissione e degli altri organi dell’Ue e coopera con i parlamenti nazionali. L’elezione a suffragio universale è avvenuta per la prima volta nel 1979. L’attuale presidente è Roberta Metsola, maltese, del gruppo dei Popolari europei.
La Commissione europea
La Commissione europea è l’organo esecutivo dell’Unione. Come il Parlamento ha mandato quinquennale ed è attualmente costituita da un componente per ogni Stato membro, compreso l’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. A differenza del Parlamento, i suoi membri non sono eletti ma scelti dagli Stati membri. La legittimazione democratica è data dal fatto che, dal 2014, il Presidente della Commissione è eletto dal Parlamento a seguito della proposta avanzata dal Consiglio europeo. I Commissari sono tenuti ad agire in modo indipendente nell’interesse dell’Europa: come nel caso degli europarlamentari, essi non rappresentano il proprio Paese. La Commissione è detta anche il “motore” dell’Unione europea perché ha il potere di iniziativa legislativa: predispone gli atti legislativi da sottoporre poi a Parlamento europeo e Consiglio per l’approvazione. L’attuale presidente della Commissione è la tedesca Ursula Von der Leyen.
Il Consiglio dell'Unione europea
Nel Consiglio dell’Ue, noto anche come il Consiglio, i ministri dei governi di ciascuno Stato membro si incontrano per discutere, modificare e adottare atti legislativi e coordinare politiche. Sono autorizzati a impegnare i rispettivi governi a perseguire le azioni concordate durante le riunioni. Insieme con il Parlamento europeo, è il principale organo decisionale dell’Ue. Il Consiglio dell’Unione si riunisce per ambiti tematici, ad esempio l’ambiente o l’industria o l’agricoltura. Il Consiglio Ue che si occupa di economia e finanza è noto come Ecofin ed è responsabile della politica dell’Ue in tre settori principali: politica economica, questioni relative alla fiscalità e regolamentazione dei servizi finanziari.
Il Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è formato dai capi di Stato o di governo. Definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione e stabilisce l’agenda strategica dell’Unione. Nelle sue riunioni adotta conclusioni, che individuano le questioni problematiche e le azioni da intraprendere. Non negozia né adotta atti legislativi dell’Unione. L’attuale presidente del Consiglio europeo è il belga Charles Michel.