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I vip alla Prima

Parata di star in Arena per il centenario: dalla Loren a Matt Dillon, ambasciatori e cinque ministri

Tante personalità presenti, dello spettacolo, della cultura, dell'industria e della politica per una data storica che dà il via alla stagione del centenario del festival lirico
Scenografia areniana davanti alla stazione di Porta Nuova (foto Marchiori)
Scenografia areniana davanti alla stazione di Porta Nuova (foto Marchiori)
Scenografia areniana davanti alla stazione di Porta Nuova (foto Marchiori)
Scenografia areniana davanti alla stazione di Porta Nuova (foto Marchiori)

Le star del cinema e della musica, cinque ministri con i presidenti di Camera e Senato, e ancora ambasciatori, rappresentanti delle categorie, influencer e molti altri ancora. Saranno tanti le personalità presenti ad una «prima» areniana attesa come non mai: per la diretta tv su Rai 1 e in mondovisione, per una data storica che dà il via alla stagione del centenario del festival lirico, per le Frecce tricolori e perchè Verona avrà davvero gli occhi del mondo puntati addosso.

Piramidi trasparenti e architetture di luci si innestano negli spazi dell'anfiteatro romano, evocando un'Aida tecnologica ma intimista e riconoscibile al tempo stesso. La regia è affidata a un artista poliedrico come Stefano Poda, al debutto in Arena. Alle 21 il gong che apre l’opera, trasmessa da Rai Cultura in diretta in mondovisione su Rai 1, con la conduzione di Milly Carlucci e la partecipazione di Alberto Angela e Luca Zingaretti.

 

Il cast

Protagonista è la star Anna Netrebko nel ruolo di Aida, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès, due tra i cantanti lirici più acclamati del mondo, sul podio invece il maestro Marco Armiliato a dirigere l’orchestra. Insieme a loro sono impegnati Olesya Petrova nella parte di Amneris, Roman Burdenko come Amonasro e Michele Pertusi come Ramfis.

 

Tutti presenti

Prima della rappresentazione nell’anfiteatro scaligero verrà presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso il francobollo commemorativo che Poste Italiane ha dedicato al centesimo Festival lirico, e poco prima dell’inizio della «prima» sarà lo spettacolo delle Frecce tricolori a illuminare il cielo di Verona.

Tante le personalità presenti in Arena in compagnia dei vertici del Comune scaligero e dell’ente lirico: con i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, ci saranno cinque ministri, quello dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e quello per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, quindi Gennaro Sangiuliano ministro della Cultura e Marina Elvira Calderone che ha la delega a Lavoro e Politiche sociali, i sottosegretari alla Cultura Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi, vertici dell’Unesco, ambasciatori italiani in tutto il mondo.

 

Orgoglio veneto

Tra gli ospiti oltre ai parlamentari veronesi e non anche il presidente del Veneto Luca Zaia. «Siamo orgogliosi di festeggiare il centesimo anniversario della creazione del Festival lirico», le parole di Zaia, «la lirica è una delle punte di diamante dell’offerta culturale e di intrattenimento del Veneto: le opere messe in scena all’Arena in cento anni di produzioni di altissimo livello sono state elementi di forte richiamo culturale e turistico nel nostro Paese e nella nostra regione, questo Festival è un punto di riferimento per gli amanti dell’opera in arrivo da tutto il mondo»

 

Dalla Loren a Dillon

Tra i vip riflettori puntati sulla diva Sofia Loren ma anche sull’attore americano Matt Dillon, oltre a tante star italiane da Amadeus a Iva Zanicchi, da Orietta Berti a Mogol, e ancora Nina Zilli, Lino Banfi, Gigliola Cinquetti, Piero Chiambretti e tanti altri ancora: come Alessandro Baricco, Antonio Albanese - che firmerà la regia del Rigoletto al suo debutto in Arena - Jerry Calà, Michele Placido e Morgan, i protagonisti della serie «Mare fuori», influencer e ballerini.

Prima dell’inizio dell’Aida firmata da Poda - al suo debutto in Arena, una versione “di ghiaccio” dell’opera verdiana, tra piramidi trasparenti e architetture di luci che si innestano negli spazi dell'anfiteatro romano - spazio per il tradizionale cocktail esclusivo offerto da Confindustria Verona in Gran Guardia, con il presidente Raffaele Boscaini e tanti ospiti pronti poi ad attraversare il red carpet prima di gustarsi la magia dell’opera.

«Il palcoscenico sarà un piccolo universo carico di mille esperienze», il commento del regista Poda, «sarà tecnologico, dinamico, cangiante, sorprendente… ma allo stesso tempo l'ambizione è quella di sviluppare un viaggio riconoscibile, familiare, a misura d'uomo: un viaggio dantesco, da un mondo in conflitto a una storia intimista. La sfida è conciliare questi due lati, grandiosità e intimità».

Dopo la prima di stasera, domani dalle 10 in Gran Guardia, il ministero della Cultura e Anfols organizzano il convegno «L’Opera nel futuro», aperto a tutti previa registrazione al link bit.ly/operafuturo. Ma questo sarà un Festival lirico sempre più accessibile, grazie a migliaia di posti a disposizione e ai percorsi multisensoriali, resi possibili dalla collaborazione con l’università di Macerata e il sostegno di Müller. 

Luca Mazzara

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