Scivolone mediatico, amplificato dai social, per il pastificio "La Molisana" di Campobasso, tra le aziende leader in Italia nel settore alimentare. A finire nell’occhio del ciclone, il contenuto descrittivo di un formato di pasta, le "Abissine rigate". Probabilmente una svista, che però non è passata inosservata scatenando nelle ultime ore polemiche e critiche. Nell’illustrare le peculiarità delle "Abissine" l’autore del testo ha messo in risalto anche il "sicuro sapore littorio". Definizione infelice che riporta la memoria a tempi passati e a momenti tragici per l’intero Paese.
Un duro "colpo" per la famiglia Ferro, titolare del pastificio, da anni impegnata anche con un notevole successo a promuovere l’azienda in Italia e nel resto del mondo. Appena la notizia si è diffusa, immediatamente è arrivato il chiarimento: «Ci scusiamo per il riferimento riguardante il formato di pasta "Abissine rigate" che ha rievocato in maniera inaccettabile una pagina drammatica della storia». Lo hanno detto all’Ansa i responsabili del pastificio, aggiungendo che «cancellare l’errore non è possibile, ci impegniamo a revisionare il nome del formato in questione attingendo alla sua forma naturale».
Riconoscere l’errore, probabilmente non riconducibile ad una precisa volontà aziendale, non è da tutti. Cosa che viene confermata anche da chi avrebbe potuto "alimentare" le polemiche. «Per chi conosce la storia della famiglia titolare del Pastificio "La Molisana" - ha detto all’Ansa Michele Petraroia dell’Anpi Molise - non possono sorgere incomprensioni su un tema così delicato. I nazifascisti ritirandosi da Campobasso - ha ricordato - distrussero la loro azienda e nel dopoguerra come spesso ricordava l’on. Alfredo Marraffini del Pci, il capostipite della famiglia Ferro partecipava alle sottoscrizioni della Festa de L’Unità. In tutti i casi è opportuno che "La Molisana" chiarisca, se necessario anche in modo più fermo, la propria totale estraneità ad ogni riferimento col fascismo».
Oggi "La Molisana" è un’azienda in forte espansione "recuperata" dalla famiglia Ferro a un destino di decadenza. Un percorso che l’ha portata ad affermarsi nei mercati internazionali ottenendo importanti riconoscimenti.