Contributo d'accesso a Venezia al via da domani, 16 gennaio 2024 sulla piattaforma multicanale raggiungibile all’indirizzo http://cda.ve.it, pensato per le giornate a bollino nero, ovvero quelle con un eccesso di turisti. In totale, queste giornate saranno 29 per l'anno in corso. E si è decisa la partenza al 25 aprile, giorno di San Marco patrono di Venezia.
Accedendo alla piattaforma multicanale e multilingua raggiungibile all’indirizzo http://cda.ve.it, da domani, si potrà ottenere il QR Code da esibire in caso di controlli. Questo titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione. L'esenzione non è però automatica: chi è dispensato dal contributo di ingresso dovrà registrarsi sull' apposito portale.
Il contributo d'accesso a Venezia costa 5 euro per le giornate da "bollino nero"
Il contributo d'accesso costa 5 euro e per il 2024 sarà necessario su un pacchetto di 29 giorni. E non sono previste riduzioni.
È applicato in via alternativa alla imposta di soggiorno e deve essere corrisposto da ogni persona che acceda al centro di Venezia, fatte salve le esenzioni previste. I titoli attestanti il pagamento del contributo di accesso o la condizione di esclusione o di esenzione vanno conservati ed esibiti su richiesta al personale preposto ai controlli.
Ecco le 29 giornate di sperimentazione
Questo il calendario 2024 relativo alla disciplina del contributo d’accesso. Si tratta complessivamente di 29 giornate:
- si inizia con un blocco unico dal 25 aprile al 5 maggio;
- per poi proseguire nei sabato e domenica di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26);
- di giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30);
- di luglio (6 e 7, 13 e 14).
Il contributo è dovuto per chi entra nella città antica dalle 8:30 alle ore 16.
Il nuovo regolamento per accedere a Venezia "città antica"
Il nuovo regolamento è stato approvato con delibera del 12 settembre 2023 del Consiglio comunale di Venezia. Con il contributo di accesso, si intende porre un freno all’escursionismo giornaliero "mordi e fuggi", attraverso una misura innovativa prevista da una legge nazionale. Lo scopo è di individuare un nuovo equilibrio tra residenti, city-user e visitatori del centro storico, che desiderano vivere e visitare Venezia. «Non è uno strumento per "fare cassa", tutt’altro» spiegano dal Comune della città lagunare.
Chi deve pagare il contributo di accesso
I visitatori che non pernottano nel territorio comunale di Venezia e intendono visitare la "città antica" nelle date in cui la sperimentazione è attiva e non risiedono in Veneto. Per questi visitatori nel 2024 la prenotazione sarà obbligatoria. In generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri di età superiore ai 14 anni.
Chi sarà esentato ed escluso dal pagamento?
Non dovranno pagare il contributo:
- i residenti nel Comune di Venezia;
- i parenti fino al terzo grado dei residenti a Venezia;
- i lavoratori (anche pendolari);
- gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università con sede nella città antica o nelle Isole minori;
- i soggetti e componenti dei nuclei familiari che hanno pagato l’IMU nel Comune di Venezia;
- chi soggiorna in strutture ricettive all’interno del territorio comunale;
- i residenti nella Regione Veneto (ma dovranno prenotarsi sul portale apposito)
- i bambini fino ai 14 anni;
- chi ha necessità di cure o partecipa a competizioni sportive;
- le forze dell’ordine in servizio e altre categorie specificate nel regolamento.
Il perimetro di Venezia dove non è necessario il "contributo d'accesso"
Per il 2024 il contributo d’accesso non sarà applicato:
- alle isole minori, tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, La Certosa, San Servolo, S.an Clemente, Poveglia;
- non è dovuto per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione marittima, senza accedere alla città antica.
Varchi e tornelli di ingresso a Venezia
In città saranno quindi creati dei varchi con dei veri e propri tornelli di ingresso, per limitare il numero di turisti giornalieri che potranno accedere.
Oltre al "contributo" anche limite per i gruppi organizzati: max 25 persone
Alla sperimentazione del contributo di accesso si aggiunge il limite ai gruppi organizzati a partire dal 1° giugno. Con l’approvazione del nuovo regolamento comunale è stato stabilito che i gruppi organizzati di turisti potranno essere formati al massimo da 25 persone, non solo in centro storico a Venezia, ma anche sulle isole di Burano, Murano e Torcello.
Inoltre alle guide sarà vietato l’uso di microfoni, megafoni e altoparlanti per venire incontro «alle esigenze di tutela dei residenti e alla promozione della mobilità pedonale».
Sanzioni
L'Amministrazione comunale potrà effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi attraverso personale autorizzato nei principali punti di accesso a Venezia. La sanzione amministrativa è da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso) con possibilità di denuncia ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia a chiunque rilasci dichiarazioni false.
Per avere informazioni sul contributo di accesso scrivi a: contributo.accesso@comune.venezia.it L'ufficio risponde alle richieste entro i 5 giorni lavorativi successivi, dal lunedì al venerdì, in orario 8.45 - 17.15.