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Viaggi e turismo

Ski tour della Grande Guerra e Sellaronda: esperienze sulla neve a 360 gradi

Ad Arabba, nelle Dolomiti dell'Alto Agordino, lo sci è protagonista assieme a ciaspolate e passeggiate notturne
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)

Se si è conquistata il titolo di “The place to ski” un motivo c’è. Arabba, gioiello delle Dolomiti, è la destinazione top per gli amanti dello sci puro, senza compromessi, la montagna dove la neve è perfetta, con piste di classe mondiale.

Arabba, una vera full immersion alpina: 62 chilometri di piste

La possibilità di sciare “ovunque” con oltre 62 km di piste lunghe e tecniche (ma ben 480 km se consideriamo i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine), con nere ad alto tasso adrenalinico, rosse e blu divertenti ed estremamente godibili dal punto di vista panoramico, 26 impianti di risalita e l’accesso agli oltre 1.200 km di piste del Dolomiti Superski (il comprensorio Arabba-Marmolada, di cui Arabba è il punto di riferimento a valle, fa infatti parte del celebre carosello sciistico).

Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)

Lo ski tour della Grande Guerra e la Sellaronda

Non solo. Qui si possono compiere due tra i più famosi e spettacolari itinerari sugli sci di tutte le Alpi: lo skitour della Grande Guerra, che ripercorre su 74 km il fronte dolomitico che han visto protagonisti i soldati italiani e quelli austro-ungarici nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, e La Sellaronda, il famoso “giro dei quattro passi”, 40 km dei quali 26 formati da piste da sci, percorribile in entrambi i sensi. In compagnia di una guida lo skitour diventa anche un momento di memoria, con cenni storici e curiosità sulle postazioni, le linee delle trincee e i vari reperti appartenuti ai soldati. Un vero museo a cielo aperto.  

Non solo sci: dalle ciaspolate al castello al canyon di Val Mezdì

Ad Arabba anche chi non scia può godersi la montagna e vivere emozioni sulla neve da altre prospettive. L’hit della stagione è senza dubbio la ciaspolata al Castello di Andraz, il castello più alto d’Italia nonché il più antico delle Dolomiti (1027), lungo il Sentiero del respiro: 2 km nel bosco avvolto da un magico manto bianco dove il castello, imponente sul suo sperone roccioso, circondato da alberi innevati e ruscelli ghiacciati, sembra proprio uscito da una fiaba medievale.
 
Per chi vuole provare l’ebbrezza dello ski alp e freeride, Arabba offre itinerari interessanti per esplorare la montagna più selvaggia. Basta affidarsi a una delle tante guide alpine e portare sempre con sé l’attrezzatura necessaria (ARVA, sonda e pala). Tra i più spettacolari tour in neve fresca quello tra le pareti a strapiombo del canyon della Val Mezdì che consente di attraversare interamente il massiccio del Sella.

Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)
Arabba (Foto Arabba Fodom Turismo/Matteo Agreiter)

 
Un’esperienza da non perdere è certamente quella del “perfezionamento del gesto tecnico”, una full immersion di 3 ore sulle piste del comprensorio Arabba-Marmolada per sciatori esperti che, grazie agli accorgimenti di un qualificato maestro di sci, potranno così migliorare la propria tecnica.

Infine, perché non regalarsi un’emozionante passeggiata notturna nel bosco a lume di lanterna, per scoprire la magia della notte imbiancata e seguire le impronte degli animali di passaggio? Nei boschi che circondano Arabba, accompagnati da una guida che racconta i segreti e le curiosità del luogo, una camminata tra gli alberi si trasforma in un'esperienza rigenerante.

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