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Viaggi & turismo

Lago di Braies, da luglio accesso solo su prenotazione. Limiti dopo gli incidenti di Pasqua e Pasquetta

Il lago di Braies (Foto archivio Ansa)
Il lago di Braies (Foto archivio Ansa)
Il lago di Braies (Foto archivio Ansa)
Il lago di Braies (Foto archivio Ansa)

A seguito dell'incidente a Braies in Alto Adige, dove durante le festività pasquali appena trascorse 14 persone sono finite in acqua mentre passeggiavano sulla superficie ghiacciata, la Provincia di Bolzano ha deciso di far scattare nuove limitazioni dal mese luglio: al lago si accederà solo su prenotazione. L'assessore al turismo ha infatti annunciato che verrà messo un freno alle masse di turisti che visitano ogni estate la località; diventata ancor più famosa con la serie tv "Un passo dal cielo". Dunque, non sarà possibile avvicinarsi in auto senza prenotazione: l'obiettivo è avere un turismo sostenibile e con meno pericoli. «Dobbiamo ridurre l’accesso delle persone al lago di Braies», ha detto l’assessore provinciale al turismo Arnold Schuler.

L’amministrazione comunale di Braies aveva già adottato misure di sicurezza, troppo spesso ignorate. «Abbiamo fatto un’ordinanza, messi i cartelli con le scritte che riportano il pericolo nel finire sul ghiaccio d'inverno, ci sono anche le transenne. Abbiamo fatto di tutto ma le persone passano vicino alla segnaletica e nemmeno la guardano» ha detto il sindaco Friedrich Mittermair. Ma lunedì 18 aprile, Pasquetta, otto persone sono cadute nelle acque del lago di Braies mentre facevano una passeggiata sulla superficie ghiacciata. Tra loro anche un bambino di 4 mesi, trasportato d’urgenza in ipotermia alla clinica universitaria di Innsbruck, dove l'altro ieri è stato giudicato fuori pericolo. L’intervento di soccorso è costato oltre 26 mila euro. Il giorno prima, a Pasqua, i vigili del fuoco erano intervenuti altre due volte per soccorrere alcune persone cadute in acqua mentre passeggiavano sul ghiaccio assottigliato dalle calde temperature degli ultimi giorni. 

Già le estati scorse, per chi arrivava in auto al lago di Braies erano state poste delle limitazioni alla circolazione, con accesso libero solo per pedoni e ciclisti. Ed erano state attivate anche alcune linee di autobus che portavano i visitatori all'affascinante specchio d'acqua protetto dall’abbraccio delle Dolomiti.

 

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