Il presidente Joe Biden firmerà il bando di TikTok «se il Congresso lo approverà». Lo ha detto lui stesso parlando con i giornalisti. Nel frattempo, a febbraio, la Casa Bianca ha dato alle agenzie federali 30 giorni di tempo per disinstallare TikTok da tutti i dispositivi governativi nel timore che l'app cinese possa essere usata a fini di spionaggio.
TikTok, Biden pronto a bandire l'app negli Usa
Il social-network cinese TikTok è un tema caldo in queste ore negli Stati Uniti. Il Congresso Usa sta infatti studiando un disegno di legge per metterlo al bando nel Paese; già stato approvato dalla Commissione con 50 voti favorevoli e zero contrari.
Si teme che l'applicazione cinese possa condividere i dati sensibili degli utenti
Alla sua stesura ha collaborato anche la Casa Bianca, anche se la portavoce Karine Jean-Pierre ha affermato nei giorni scorsi che la legislazione «ha ancora bisogno di un po’ di lavoro». Il disegno di legge si basa sulla paura che l'applicazione cinese possa condividere i dati sensibili degli utenti, come cronologia di navigazione, posizione e identificatori biometrici, con il governo di Pechino.
In che cosa consiste il provvedimento del Congresso Usa
Il provvedimento allo studio si muove su un doppio binario per evitare che il social cinese che ospita centinaia di milioni di persone venga definitivamente bloccato negli Usa: da una parte chiede a ByteDance Ltd., che ha sede a Pechino, di cedere TikTok e altre applicazioni che controlla, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del disegno di legge. Dall'altra parte, viene prevista la creazione di un nuovo processo per consentire alle autorità Usa di vietare l’accesso a un’app di proprietà di un avversario straniero se questa rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale.
Contrario Donald Trump
Donald Trump si oppone al percorso che sta intraprendendo il Congresso. «Se si elimina TikTok, Facebook e Zuckerschmuck raddoppieranno il loro business. Non voglio che Facebook, che ha barato alle ultime elezioni, vada meglio. Sono un vero nemico del popolo», ha dichiarato il candidato repubblicano.