Vi siete mai chiesti quale sia l'oggetto più luminoso dell'intero universo? Un quasar da record, 500 mila miliardi di volte più luminoso del Sole. Ma procediamo con ordine. I quasar, sono nuclei di galassie lontanissime alimentati da buchi neri supermassicci, che "nutrono" i quasar raccogliendo la materia dall'ambiente circostante, formando così un disco di accrescimento. Sbalorditivo quello del quasar J059-4351, dal nome del buco nero, scrutandolo attentamente con il Vlt, Very large telescope dell'Eso, l'Osservatorio europeo australe in Cile, gli studiosi hanno raccolto dati ulteriormente "sconcertanti" determinandone così le dimensioni e la "voracità" del buco nero supermassiccio che ha una massa pari a 17 miliardi di volte quella del Sole e capace di nutrirsi con l'equivalente in massa di più di un Sole al giorno, una voracità da record che lo rende il buco nero con la crescita più rapida mai conosciuto, come si legge nello studio pubblicato su Nature Astronomy.
Sarebbe proprio questa "famelicità" a determinarne anche la brillantezza, dovuta all'energia rilasciata, come riporta lo studio, «dal disco di accrescimento caldo che misura sette anni luce di diametro», vale a dire come 15 mila volte la distanza dal Sole all'orbita di Nettuno. Ricapitolando, quasar da record per "ingordigia"che ne determina anche la luminosità, e per distanza. Per raggiungerci, la sua luce ha impiegato oltre 12 miliardi di anni. Praticamente gli studiosi hanno guardato indietro nel tempo risollevando la questione cosmologica relativa alla scoperta di buchi neri troppo massicci in un universo troppo giovane: come può un buco nero di queste dimensioni essersi formato nell'universo primordiale? È la nuova frontiera della cosmologia che aiuterà a spiegare la nascita e l'evoluzione dell'universo.