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La previsione

Marmolada, gli esperti: «Il ghiacciaio scomparirà prima del 2040»

Ricercatori sul ghiacciaio della Marmolada in una foto di repertorio distribuita dall'Ufficio Stampa dell'Università di Padova
Ricercatori sul ghiacciaio della Marmolada in una foto di repertorio distribuita dall'Ufficio Stampa dell'Università di Padova
La riduzione del ghiacciaio della Marmolada dal 1880 al 2015 in 16 secondi

Se saranno confermati gli attuali andamenti anche nei prossimi anni, è molto probabile che il ghiacciaio della Marmolada scompaia prima del 2040. Se dovesse rallentare il processo di riduzione della massa glaciale, in
ogni caso è improbabile che possa conservarsi oltre il 2060. La previsione - «esercizio piuttosto difficile quando si
parla di sistemi naturali» - viene dal gruppo di lavoro delle Università di Padova, Parma e dell’Ogs, che da 20 anni
monitorano il massiccio. «Solo pochi anni fa - proseguono gli esperti - i modelli prevedevano una vita del ghiacciaio per altri 100 o 200 anni. È evidente quindi come i modelli predittivi debbano essere costantemente aggiornati e migliorati e come sia fondamentale garantire, e possibilmente migliorare, il monitoraggio dei ghiacciai con particolare attenzione alle loro variazioni volumetriche».

Sottolineando che il ritiro dei ghiacciai è «la manifestazione più evidente di un cambiamento climatico in atto», per gli studiosi desta maggior preoccupazione «la progressiva accelerazione del ritiro glaciale, che impone una
revisione degli scenari climatici più ottimistici predisposti dagli scienziati. Nel lungo termine l’unica azione efficace è
quella di trovare un accordo globale che consenta la riduzione dell’emissione di gas-serra per mitigare il riscaldamento terrestre. Nel breve-medio termine si può solamente ricorrere a strategie di adattamento che consentano la razionalizzazione delle risorse - conclude la nota - e una maggiore efficienza nella realizzazione delle infrastrutture, nei processi industriali e nei modelli sociali».

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