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Scienza e tecnologia

In cantiere la prima nave ibrida per navigare sul Garda

Lo scafo e le sovrastrutture già assemblate in cantiere: la nave ibrida potrà trasportare fino a 350 passeggeri (Foto Scarpetta)
Lo scafo e le sovrastrutture già assemblate in cantiere: la nave ibrida potrà trasportare fino a 350 passeggeri (Foto Scarpetta)
Lo scafo e le sovrastrutture già assemblate in cantiere: la nave ibrida potrà trasportare fino a 350 passeggeri (Foto Scarpetta)
Lo scafo e le sovrastrutture già assemblate in cantiere: la nave ibrida potrà trasportare fino a 350 passeggeri (Foto Scarpetta)

Sarà pronta per la prossima stagione estiva la nuova motonave in versione ibrida (con possibilità di navigazione anche full electric) di Navigarda, gemella della Pelèr che porta 350 passeggeri, concepita proprio per ridurre le emissioni di CO2 sui servizi di battelli di linea del lago. La nave è in costruzione in questi mesi nel cantiere di Peschiera del Garda e, grazie al suo nuovo sistema propulsivo, a breve andrà ad arricchire la flotta di Navigazione Laghi per renderla non solo più moderna ma in sintonia con l’ambiente. «È questo che il Governo ha chiesto e che cercheremo di fare nei prossimi anni attraverso il rinnovo dell’intera flotta, per renderla sostenibile economicamente (meno manutenzioni) più sicura e di minor impatto ambientale», aveva dichiarato nemmeno un mese fa il gestore governativo della Navigazione Laghi, Donato Liguori, incontrando il viceministro alle Infrastrutture e alla mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

Le dimensioni? «Segue le linee della motonave Pelèr (350 passeggeri, lunghezza di 35 metri e larghezza di 8,50) già in servizio, ad eccezione appunto del sistema propulsivo di tipo ibrido con motori elettrici, diesel e generatori di ultima generazione con pacco batterie per la modalità di navigazione full electric», illustra il direttore di Navigarda Giuseppe Mafale.

Sono già pronte in cantiere le carpenterie dello scafo, concluse le operazioni di montaggio delle sovrastrutture e si sta lavorando internamente alla parte impiantistica e tubiera e alla fase di elettrificazione della nave. È suddivisa dal sottocoperta dove si trovano i macchinari e il sistema propulsivo ibrido, la coperta con la prima sala passeggeri, il ponte intermedio dove è anche disposta la plancia di comando ed il ponte più alto. «A prua – continua Mafale – la nave è dotata di un sistema per migliorare le manovre trasversali e di bulbo prodiero, che permette di abbattere notevolmente la resistenza al moto e l’altezza d’onda: potrà trasportare tante biciclette e a prua predisposto uno spazio ad hoc con stazioni di ricarica per ebike».

Giusto per tracciare un primo bilancio dopo Ferragosto, come procede la stagione?  «Con 17 linee e 138 corse colleghiamo 24 scali sulle tre sponde del lago: siamo in linea con i numeri della stagione 2019. A fine agosto i passeggeri trasportati erano oltre 1.900.000 con una media mensile di circa 18 mila giornalieri: 75.000, sempre a fine agosto, il numero delle autovetture trasportate sui traghetti, tenendo conto non solo della linea Maderno-Torri ma anche della tratta in alto lago tra Limone e Malcesine». E le biciclette? «I numeri sono decisamente in aumento. A fine agosto era stata raggiunta e superata la soglia di 54.000 biciclette, il 30% in più rispetto al 2019, grazie soprattutto all’adeguamento degli spazi sulle navi». 

 

Luciano Scarpetta

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