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Il premio

Analisi dei dati sul web: l'Oscar va a un vicentino

Matteo Zambon della Tmi di Trissino vince a livello internazionale. Ha ideato un software rivoluzionario per misurare il traffico digitale.
Tmi di Trissino: Matteo Zambon, al centro, tra Francesco Tomasi (a sinistra) e Roberto Guiotto
Tmi di Trissino: Matteo Zambon, al centro, tra Francesco Tomasi (a sinistra) e Roberto Guiotto
Tmi di Trissino: Matteo Zambon, al centro, tra Francesco Tomasi (a sinistra) e Roberto Guiotto
Tmi di Trissino: Matteo Zambon, al centro, tra Francesco Tomasi (a sinistra) e Roberto Guiotto

È vicentino il miglior esperto nella formazione sull'analisi dei dati. Matteo Zambon di Tmi- Tag Manager Italia si è aggiudicato il Quantie Award 2022 nella categoria Top Analytics Educator. Si tratta di un premio conferito dalla Daa-Digital Analytics Association, il più importante riferimento al mondo per il settore, in pratica l'Oscar nell'ambito dell'analisi dei dati nel web e nel digitale. È il primo italiano a ottenere il riconoscimento e Tmi è la prima azienda in Italia ad aggiudicarselo.

Due premi per l'azienda di Trissino

Tmi, che ha sede a Trissino, è stata fondata da Zambon, Roberto Guiotto e Francesco Tomasi e contra tre unità di business impegnate rispettivamente nella consulenza, nella formazione, e nello sviluppo di soluzioni di digital analytics. È specializzata nel tracciamento e nella misurazione dei dati di siti web, e-commerce e campagne di marketing digitale: misurando i dati sul traffico e il comportamento degli utenti in rete è perciò in grado di ottimizzare il ritorno degli investimenti di ogni sito web o e-commerce. Zambon e Guiotto insegnano al master in Digital business development dell'università di Bergamo e a 24Ore Business School, tengono seminari e webinar e Zambon è autore anche dei libri "Google Tag manager per chi inizia" e "GA4 per chi inizia". Tmi, infatti, non solo è uno dei centri di eccellenza internazionali per l'implementazione dell'analisi dei dati, ma anche il centro di competenza italiano di riferimento per Google Tag Manager, lo strumento che Google mette a disposizione per il tracciamento dei dati web basato sul Tag, su frammenti di codice. Ma Tmi è andata oltre; Matteo Zambon ha sviluppato Tag Chef, un software che semplifica e potenzia l'uso di Google Tag Manager. Una soluzione proprietaria di web analytics che è valsa a Tmi il primo riconoscimento internazionale di quest'anno: il Golden Punchard Prize vinto alla Superweek in Ungheria a febbraio. Tag Chef, frutto di 4 anni di lavoro, è stato una rivoluzione nel settore che ha sorpreso tutti alla più importante conferenza al mondo di digital analytics, dove Tmi si è fatta notare anche per una particolare funzione di Tag Chef: Gtm Inspector che permette di visionare le strategie digitali dei competitor, la loro efficacia e la spesa in servizi di digital analytics.

Un anno straordinario per Tmi

«Il 2022 è stato un anno davvero straordinario per Tag Manager Italia - commentatMatteo Zambon-. Se penso a quanti passi abbiamo fatto da quando abbiamo fondato l'azienda nel 2015, partendo con un blog gratuito in cui condividevamo guide su Google Tag Manager e Google Analytics, questo trionfo suscita un'emozione ancora più grande in me e in tutto il team». E il 2022 è stato un anno straordinario anche per quanto riguarda i risultati che sono andati oltre le previsioni. «I clienti sono aumentati del 60% - spiega Roberto Guiotto - e il 2022 si chiuderà con un fatturato di oltre un milione di euro, quasi il doppio del 2021». Tag Manager Italia è cresciuta anche come numero di addetti e oggi conta una ventina di collaboratori, di cui 14 interni. «Per il 2023 - prosegue Guiotto - prevediamo l'aumento del 20% dell'organico; siamo alla ricerca di digital analyst e specialisti in digital marketing».

La gestione dei dati

«Oggi - prosegue - siamo molto impegnati ad accompagnare le aziende nel passare dalla vecchia versione di Google Universal Analytics al più potente e complesso Google Analytics 4. Usarlo e implementarlo correttamente nelle aziende è fondamentale». Tmi conta 3.500 clienti, tra cui figurano multinazionali dell'abbigliamento, della tecnologia come Esprinet, banche, università e imprese di vari settori industriali dal farmaceutico all'ambito della meccanica. «Il tema dei dati è trasversale - sottolinea Guiotto -. Raccoglierli, interpretarli e gestirli correttamente e in maniera integrata all'interno del sistema aziendale è fondamentale se si vogliono migliorare le proprie performance e rendere più profittevoli le campagne di marketing. In alcuni casi anche con incrementi di conversioni oltre il 36%. La nostra formazione è maturata nella consulenza di imprese di grandi dimensioni e all'interno di una rete con i massimi esperti mondiali della digital analytics».

Cinzia Zuccon

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