Scienza & tecnologia

«La mafia si combatte anche sui social network»

 «Noi consideriamo i social un passatempo per i ragazzi, prima si usava Facebook, che ora usano quelli dai 40 anni in su, poi è arrivato Instagram, oggi c'è Tik-Tok: per noi sono una miniera e lo sono da tutti i punti di vista: per i genitori se vogliono capire i giovani e per gli investigato (...)

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