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Scienza & Tecnologia

Il cielo colorato di giallo dalle polveri del deserto. Cosa succede se piove e che rischi ci sono per la salute

Le polveri sahariane causano concentrazioni elevate di PM10 e quindi sono dannose per la salute. Ma non c'è soltanto l'aspetto negativo

Una Pasqua contraddistinta dal cielo… giallo. È un evento eccezionale quello che sta capitando in questi giorni in alcune località d'Italia, dalla Sicilia alla Campania, ma anche in Toscana ed Emilia-Romagna. Alzando gli occhi in su, si può notare che il cielo è molto ovattato, con uno strano colore tendente al giallo. Questo perché dalle coste algerine arriva fin da noi un flusso di polveri desertiche sospinte dal vento di scirocco.

Il cielo si tinge di giallo?

È l'effetto di un'eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana, portato dal vento di scirocco dal Nord Africa, che crea anche una sorta di «filtro» fra noi e il Sole. Una colorazione del cielo partita dal sud Italia e che piano piano si sposta verso il Nord spinta dai venti.

Un pulviscolo che, in caso di pioggia, si potrà depositare su macchine e panni stesi, creando uno strato marroncino.

Cosa succede se piove e che rischi ci sono per la salute

Le polveri sahariane causano concentrazioni elevate di PM10 e quindi sono dannose per la salute, con possibili bruciori agli occhi e difficoltà a respirare.

Ma non c'è soltanto l'aspetto negativo. Come spiega la pagina di divulgazione scientifica Chi ha paura del buio? «La polvere sahariana non contiene solo polvere ma molto, molto di più ed è fondamentale per molti ecosistemi come la foresta amazzonica. Possono essere presenti-ad esempio- i fossili di alghe come le Diatomee pennate, alghe unicellulari che si costruiscono un sottilissimo guscio di silice. Queste alghe producono da sole il 25% dell'ossigeno che respiriamo, e sono in giro sul nostro pianeta da 145 milioni di anni».

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