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Salute & Benessere

Santorso, inaugurata la nuova risonanza magnetica

Si tratta di un apparecchio di ultima generazione del costo di 1 milione e 300 mila euro

L'assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha inaugurato all'ospedale di Santorso ha inaugurato il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica da 3 Tesla. Un investimento di oltre 1 milione 300 mila euro - tra attrezzatura e adeguamento specifico dei locali - che si traduce in un sistema diagnostico di ultima generazione, dotato di software all'avanguardia, per l'esecuzione di eccellenza di tutte le tipologie d'esame sia di routine che avanzati. Con intensità di campo di 3T permette inoltre di essere utilizzato per sfruttare le massime performance a disposizione nelle diagnosi ma anche nella ricerca come, ad esempio, per studi funzionali del cervello.

70 milioni all'anno dalla Regione per l'adeguamento della strumentazione ospedaliera

«L'inaugurazione di oggi - dice Lanzarin - è l'ennesimo tassello di un impegno della Regione del Veneto a dotare di tecnologie di ultima generazione tutti i presidi del suo sistema sanitario. Un impegno che ogni anno corrisponde a un investimento di circa settanta milioni di euro a cui va aggiunta anche la serie di dotazioni resa possibile dal PNRR. Una risonanza da 3 Tesla come questa non è scontata in un ospedale spoke. Ma rientra nella strategia di permettere nel modo più vasto di avere diagnosi precoci, tempestive, puntuali, e meno invasive. Un approccio che è certamente positivo per il sistema sanitario ma anche e soprattutto per la qualità di vita dei cittadini».

«Questa grande attività di acquisizione di tecnologie di ultima generazione - ha aggiunto l'Assessore - va anche a completare una richiesta importante di prestazioni che c'è in questo territorio. È parte di uno sforzo collettivo che ci vede protagonisti nell'abbattimento delle liste attesa che stiamo monitorando e risolvendo e che, per quanto riguarda la diagnostica per immagini, attrezzature come queste ci permettono di aggredire in maniera più incisiva, diversificando e velocizzando i percorsi diagnostici».

«Investimenti diffusi nella tecnologia di eccellenza, nella robotica e nell'intelligenza artificiali sono le sfide che ci impone la proiezione nel futuro - conclude Lanzarin -. Ma sono imprescindibili dall'investimento nel capitale umano e quindi nel personale, guardando oltre le difficoltà che purtroppo conosciamo rispetto all'arruolamento. Attrezzature di questa qualità alzano l'asticella di un sistema di avanguardia che permettono ai giovani professionisti di guardare non solo alle due aziende universitarie, avendo la certezza di trovare terreno di grande crescita professionale anche negli altri contesti».

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