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Ulss 8 Berica

Prevenzione dei tumori al seno. A Noventa c'è una nuova arma tecnologica

Inaugurata all'ospedale "Milani" un'apparecchiatura per la tomosintesi donata grazie alla Fondazione San Bortolo

Il mammografo del reparto di radiologia dell'ospedale "Milani" fornisce diagnosi più precoci e precise per prevenire il tumore al seno (la malattia più diffusa tra le donne) grazie all'apparecchiatura di tomosintesi donata dalla Fondazione San Bortolo onlus che è stata inaugurata giovedì 7 marzo. «

Sono orgogliosa di salutare questo importante evento alla mia prima uscita all'ospedale noventano, dove ho riscontrato un'ottima accoglienza, circostanza mi sprona ulteriormente ad affrontare al meglio questa mia nuova esperienza», ha esordito il direttore generale Patrizia Simionato, fresca di nomina alla guida dell'Ulss 8 Berica aprendo l'incontro nella sala riunioni per poi ringraziare la Fondazione San Bortolo per «la sua notevole attività a favore della sanità». «Si tratta del primo intervento realizzato a Noventa grazie al sostegno economico di associazioni, imprese e volontari del territorio con il quale abbiamo superato diverse situazioni finanziando completamente questa operazione che migliora l'assistenza medica alle pazienti: si tratta di un grande esempio per la comunità», ha quindi sottolineato Franco Scanagatta, presidente della Fondazione San Bortolo.

Un lavoro di squadra che ha consentito la raccolta di 26 mila euro: si sono unite varie realtà del territorio dopo l'incontro di sensibilizzazione, promosso lo scorso novembre al castello di Valbona, dalle socie di Inner wheel di Arzignano, che consentì di superare una situazione di impasse del percorso. Il direttore della radiologia di Vicenza Vincenzo Iurilli ha definito il nuovo strumento «uno stimolo professionale per aggiornarci e dare il meglio utilizzando al massimo le potenzialità di queste innovative apparecchiature di diagnosi e prevenzione».

«Grazie a questo aggiornamento informatico applicato al mammografo, che ha eseguito l'anno scorso 3.000 esami, possiamo ora contare su immagini più nitide "a strato sottile", consentendo un'analisi più dettagliata della mammella, migliorando sensibilmente il riconoscimento di lesioni tumorali - ha spiegato Paola Maggian, responsabile della radiologia -. Secondo gli studi condotti, la tomosintesi consente un incremento del tasso di neoplaesie individuate sino al 2,7% e la riduzione sino al 3,6% dei richiami per approfondimenti di secondo livello dell'attività di screening. Ci garantirà un'omogeneità nelle prestazioni erogate con il San Bortolo di Vicenza», ha aggiunto.Il sindaco noventano Mattia Veronese, interpretando la soddisfazione dei vari colleghi dell'area Berica, ha infine ringraziato il tessuto socio economico del territorio per questo importante sostegno.

Felice Busato

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