Dai ticket ai medicinali da banco, la spesa privata per farmaci cresce nel 2022 e arriva a sfiorare i 10 miliardi, +7,6% rispetto all'anno precedente. E sale anche la spesa pubblica, altro importante specchio di un aumento dei consumi: sono stati prescritti farmaci a oltre 6 persone su 10 e i grandi consumatori sono gli anziani, che assorbono oltre il 60% della spesa. Mentre l'uso di antibiotici nei bambini vede un aumento annuo del 53% rispetto al 2021.
Rapporto 2022, "L'uso dei Farmaci in Italia"
A tracciare il quadro è il Rapporto 2022 "L'uso dei Farmaci in Italia", pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco. Secondo il rapporto realizzato dall'Osservatorio Nazionale sull'impiego dei Medicinali nel 2022 sono state dispensate 1,9 miliardi di confezioni. La spesa farmaceutica totale, sia pubblica che privata, è stata pari a 34,1 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2021, e incide per l'1,8% sul prodotto interno lordo.
La spesa farmaceutica pubblica
La spesa farmaceutica pubblica, con un valore di 23,5 miliardi è in aumento rispetto al 2021 (+5,5%) ma a crescere è soprattutto quella privata: in farmacia ma sempre più spesso anche nei corner dei grandi supermercati, per i farmaci i cittadini hanno sborsato di tasca propria 9,9 miliardi di euro nel 2022 e tale spesa, si legge nella prefazione, "necessita di un monitoraggio e di dati più accurati per analizzarne l'appropriatezza d'uso". Il 66,3% degli assistiti ha ricevuto almeno una prescrizione, con una spesa pro capite di 203 euro e un consumo di 1.182 dosi giornaliere per 1000 abitanti.
Un bimbo su due ha ricevuto almeno una prescrizione di farmaci
Il consumo è leggermente maggiore nelle donne e cresce con l'aumentare dell'età, in particolare gli over 64 anni assorbono quasi il 65% della spesa e il 70% delle dosi. Quasi 4,2 milioni di bambini, quasi uno su due, hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci.
Ecco i farmaci più venduti in Italia
Gli antibiotici si confermano la categoria a maggiore consumo nella fascia pediatrica, seguiti dai farmaci per le malattie respiratorie: per entrambe queste due categorie c'è «un forte incremento dei consumi» rispettivamente del 53,3% e del 36,9% rispetto al 2021, andato insieme alla ripresa delle malattie infettive, dopo l'allentamento delle misure per la pandemia. Anche considerando il resto della popolazione, gli antibiotici sono la categoria con l'aumento più elevato (+16%).
Nel 2022 i farmaci per il cuore si confermano la categoria a maggior spesa pro capite (50 euro), seguiti da quelli per l'apparato digerente (33 euro).
Consumi in aumento per i fans o antinfiammatori non steroidei come l'ibuprofene, utilizzato per alleviare i sintomi del Covid-19.
Bassa incidenza della spesa per i farmaci equivalenti
Per quanto riguarda i farmaci erogati in ospedale, quelli per i tumori hanno raggiunto nel 2022 i 113 euro pro capite (96% del totale della spesa) in aumento del 5% rispetto al 2021. Infine, i dati mostrano una bassa incidenza della spesa per i farmaci equivalenti rispetto agli altri Paesi europei, mentre l'Italia è al primo posto per la spesa (76%) e il consumo (66%) di biosimilari.