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Pigafetta 500, terzo brano

Pigafetta 500
Pigafetta 500
Pigafetta 500
Pigafetta 500

14 aprile 1521: il battesimo della Regina di Cebu

Dopo disnare, il prete e alcuni altri andassemo in terra per battezzar la regina, la quale venne con quaranta dame. La conducessemo sopra lo tribunale, facendola sedere sovra un cuscino, e l'altre circa ella, fin che 'l prete s'apparò. Le mostrai una immagine de la Nostra Donna, uno bambino di legno bellissimo e una croce: per il che le venne una contrizione che, piangendo, domandò lo battesimo. La nominassemo Giovanna, come la madre dello imperatore; sua figliola, moglie al principe, Caterina; la reina de Mazana Lisabetta; a le altre ognuna lo suo nome.

Battezzassemo ottocento anime fra uomini, donne e fanciulli. La regina era giovane e bella, tutta coperta d'uno panno bianco e nero: aveva la bocca e le onghie rossissime; in capo uno cappello grande de foglie de palma a modo de solana con una corona incirca de le medesime foglie, como quello del Papa: nè mai va in alcuno loco senza una de queste. Ne domandò il Bambino per tenerlo in loco de li suoi idoli; e poi se partì sul tardi. Il re e la reina con assaissime persone venerono al lido. Lo capitano allora fece tirare molte trombe de foco e bombarde grosse, per il che pigliarono grandissimo piacere. El capitano e lo re se chiamavano fratelli: questo re si chiamava rajà Humabon.

 

Innanzi passassero otto giorni furono battizzati tutti de questa isola, e de le altre alcuni. Brusassemo una villa, per non volere obbedire al re, nè a noi, la quale era in un'isola vicina a questa. Ponessemo quivi la croce, perchè questi popoli erano Gentili. Se fossero stati Mori li avessemo posto una collana in segno di più durezza, perchè li Mori sono assai più duri per convertirli, che a li Gentili.

 

In questi giorni lo capitano generale andava ogni dì in terra per udire messa e diceva al re molte cose della fede. La regina venne un giorno, con molta pompa, per udire la messa. Tre donzelle li andavano dinnanzi con tre de li sui cappelli in mano: ella era vestita de negro e bianco, con uno velo grande de seta, traversato con liste de oro, in capo, che li copriva le spalle, e con il suo cappello. Assaissime donne la seguivano, le quali erano tutte nude e discalze, se non [che] intorno alle parte vergognose havevano uno paniocolo de tela de palma e attorno lo capo uno velo piccolo e tutti li capelli sparsi. La regina, fatta la reverenza a l'altare, sedette sopra uno cuscino lavorato di seta. Innanzi se comenzasse la messa, il capitano la bagnò con alcune sue dame de acqua rosa muschiata: molto se dilettavano de tale odore. Sapendo lo capitano che 'l Bambino molto piaceva a la reina, gliel donò e le disse lo tenesse in loco de li sui idoli, perchè era in memoria del figlio di Dio. Ringraziandolo molto, lo accettò.

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