Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza di gas dall’estero arriva il carburante prodotto in un allevamento zootecnico, valorizzando il ruolo dell’agricoltura nella transizione energetica del Paese. A darne annuncio è la Coldiretti in occasione della giornata conclusiva del XX Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani a Roma.
Il distributore per un'economia circolare a km 0
Il distributore di biogas per il rifornimento delle auto è stato realizzato, precisa Coldiretti, nell’azienda agricola Bosco Gerolo, a Rivergaro, in provincia di Piacenza, un esempio di economia circolare a km zero.
Dalle stalle arriva il biogas per le auto a metano
Dall’allevamento di mucche si ricavano non solo il latte e i formaggi ma anche un biogas di qualità per la auto a metano. I liquami e il letame prodotti in stalla dalle mucche, continua
la confederazione agricola, vengono mescolati ai residui della lavorazione dei cereali per l’alimentazione degli animali, dalla paglia agli stocchi di mais, e messi a fermentare in un impianto che somiglia a una sorta di grande pentola a pressione.
Un distributore capace di fare il pieno a 100 auto
Il gas prodotto viene quindi trasferito in un impianto di upgrading dove viene completamente purificato e stoccato in grandi bombole che alimentano il distributore, capace di fare il pieno a 100 macchine al giorno mentre gli scarti vengono usati per concimare i terreni. «Il primo distributore a km zero - rivela Coldiretti - sta riscuotendo un successo clamoroso con decine di
automobilisti in fila per fare il pieno a km zero, peraltro molto più conveniente».
L'ipotesi è di arrivare a produrre il 6% di gas nazionale
L’esperienza piacentina è un esempio di come con lo sviluppo del biometano agricolo made in Italy «dalla stalla alla strada» è possibile arrivare a produrre il 6% del fabbisogno di gas nazionale rispetto all’attuale 3%. Con il Pnrr sono stati stanziati 1,9 miliardi di euro per gli impianti biogas e biometano ed è ora necessario attivare i decreti attuativi, riducendo la dipendenza del Paese dall’estero e fermando i rincari che stanno mettendo in ginocchio le imprese. Attualmente sono oltre 2.000 gli impianti a biogas in Italia di cui l’80% in ambito agricolo, dove sono stati creati 12mila posti di lavoro per investimenti pari a 4,5 miliardi di euro.