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Motori

Maggiolino Volkswagen, tutto iniziò 75 anni fa: la storia dell'auto più iconica al mondo

Il Maggiolino in una foto d'epoca del 1946
Il Maggiolino in una foto d'epoca del 1946
Il Maggiolino in una foto d'epoca del 1946
Il Maggiolino in una foto d'epoca del 1946

A Wolfsburg, la produzione di serie dell'automobile civile Volkswagen, identificata internamente come Typ 1, e destinata a diventare conosciuta nel mondo come Maggiolino, iniziò dopo la fine della seconda guerra mondiale, il 27 dicembre 1945. Grazie all'amministrazione fiduciaria assunta dal Governo Militare Britannico nel giugno 1945 la fabbrica Volkswagenwerk GmbH fu protetta dalla demolizione. L'ufficiale residente Maggiore Ivan Hirst ebbe un ruolo chiave in questi sviluppi. Con il suo entusiasmo per la tecnologia e le auto, la sua concretezza e la determinazione, riuscì a trasformare uno stabilimento bellico in un'industria civile in un tempo molto breve. L'avvio della produzione fu un segno visibile di un nuovo inizio e di speranza per una fabbrica che, per la fine della seconda guerra mondiale, era stata in gran parte distrutta. Per la fine del 1945, erano state prodotte 55 vetture. Dal 1946, divennero circa 1.000 le auto costruite ogni mese: non era possibile realizzarne di più a causa della scarsità di materie prime e forza lavoro.

 

In realtà la storia di quello che diventerà il Maggiolino Volkswagen era cominciata già nel 1938, negli anni del regime nazista: la berlina doveva essere un progetto di propaganda ma lo stabilimento di Wolfsburg venne convertito nel 1939 in una fabbrica per la produzione di armi.

 

La decisione di sviluppare una fabbrica civile e di avviare la produzione di serie della Volkswagen Typ 1 fu il punto di partenza di una storia di successo unica. Con il nome non ufficiale di Maggiolino, la berlina Volkswagen è diventata uno dei modelli di auto più popolari al mondo. Da quel momento il Maggiolino Volkswagen non si fermò più, scrivendo le pagine di un modello di successo longevo e popolare, in grado di collezionare diversi record. La durata e le quantità della sua produzione hanno superato numerosi record: la Volkswagen ha smesso di costruirla in Messico solo nel 2003, dopo 21.529.464 unità fabbricate, di cui circa 15,8 milioni in Germania. L’Ùltima Ediciòn, che segnò la fine di un’intera era dell’industria automobilistica fu equipaggiata con motore 1.6 a quattro cilindri 34 kW 44 CV, decorata con motivi floreali nei colori della bandiera messicana.


 

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