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Tutte le curiosità di Dahl
Era un pilota britannico

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

FARA VICENTINO

Scherzi, riflessioni, avventure e romanzi: tutto questo e molto altro viene raccontato in “Roald Dahl e la sua fabbrica di cioccolato”. Precisamente, questo libro è una biografia scritta da Andrew Donkin sulla vita del più grande autore di libri per bambini. E non crediate che il creatore di opere quali “Matilde” e “La fabbrica di cioccolato” abbia passato settantotto anni della sua vita a scrivere come un matto su una scrivania disordinata. Nossignore: avreste mai immaginato che il conciliatore della nostra infanzia fosse stato un pilota britannico nella Seconda Guerra Mondiale? Oppure che amasse fare scherzi crudeli a chiunque non gli andasse a genio? O addirittura che la sua carriera da scrittore si sarebbe potuta concludere entro pochi anni? Tutto questo e altre curiosità sul suo passato le potete trovare in questo libro. La prima cosa che salta all’occhio in questa biografia è il titolo, che si rifà al suo libro più famoso, già citato precedentemente; inoltre, nel corso del romanzo viene esplicitato più volte l’amore di Roald Dahl verso la cioccolata. Questa è a mio parere -nonostante le circa duecento pagine- un’opera abbastanza leggera, adatta alla comprensione di un bambino, di un’adolescente, di un adulto: sono dell’idea che Andrew Donkin abbia voluto scrivere un libro in cui si rispettasse l’intento di Dahl, ossia quello di cercare un collegamento tra il mondo degli adulti ed il mondo infantile. Lo stile di scrittura è semplice e permette una lettura fluida, poi c’è da considerare l’ironia all’interno di questo libro, che rende la figura di Roald Dahl un po’ meno “mitica”: «Roald inventò quello che chiamò “tabacco di capra”; mentre i due piccioncini facevano il bagno, Roald prese la pipa del fidanzatino, svuotò il tabacco e la riempì con una manciatina di cacchette di capra».

Testo inviato dalla biblioteca di Breganze

Andrea Poletto

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